BolognaSilluminaIn occasione dell’International Year of Light (IYL2015) proclamato dall’ONU, il capoluogo emiliano ospiterà dal 9 al 14 novembre “Bologna s’illumina”: un fitto calendario di eventi che vedrà confrontarsi sull’affascinante tema della luce personalità del mondo della scienza, dell’arte, della cultura e dello spettacolo.
Dall’astronauta Umberto Guidoni, membro degli equipaggi dello Shuttle e primo astronauta europeo a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, al teologo Vito Mancuso, da Giovanni Bignami, già Presidente dell’Inaf e della Agenzia Spaziale Italiana, a Eugenio Riccomini storico dell’arte, da Vincenzo Balzani, chimico e professore emerito di Unibo, a Sergio Bertolucci direttore di ricerca al CERN di Ginevra, da Antonio Zoccoli dell’Executive Board dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare a Vittoria Cimino dei Musei Vaticani, da Alessandro Bettini  fisico e professore emerito di Unipd a Raffaella Simili presidente della Società Italiana di Storia della Scienza, da  Luisa Cifarelli, Presidente Comitato Nazionale Anno della Luce e Presidente della Società Italiana di Fisica  al cantautore-professore Roberto Vecchioni che presenterà il suo ultimo libro, “Il mercante di luce”, delicata storia nella quale la luce della memoria, della letteratura e del mito è la metafora che conduce ad una riflessione sul buio del nostro presente.

Quattro i luoghi della kermesse: l’Aula Magna di Santa Lucia, l’Accademia delle Scienze, nel cuore della cittadella Universitaria, lo splendido Archiginnasio cinquecentesco e il neonato Opificio Golinelli, cittadella della conoscenza e della cultura dell’omonima Fondazione.

Forse non tutti sanno che quello tra Bologna e la luce è un rapporto speciale: non solo per la scia luminosa dei portici che conducono a San Luca e di notte la rendono così riconoscibile all’occhio del viaggiatore, ma per una ragione squisitamente scientifica. Fu infatti il gesuita bolognese Francesco Maria Grimaldi – primo al mondo, 350 anni fa – a descrivere la natura ondulatoria della luce nel suo De Lumine (1665). L’idea che la luce si comportasse come un’onda fu messa in qualche modo a tacere dalla monumentale presenza di Isaac Newton, fautore della teoria dei corpuscoli di luce, e si dovette aspettare il 1801 per avere una nuova prova delle onde di luce. Ma ancora oggi –considerando anche il fatto che la basilica di San Petronio è stata concepita come un colossale strumento solare, la più grande meridiana del mondo- la città di Bologna è all’avanguardia nello studio della luce, ad esempio con il prestigioso Laboratorio di Nanoscienze Fotochimiche del Dipartimento di Chimica “G. Ciamician” in grado di sviluppare nanotecnologie attivate con l’energia pulita del sole e, sul prestigioso fronte fisico ed astronomico, con il coinvolgimento al più alto livello scientifico e tecnologico nei sofisticatissimi esperimenti dei Laboratori dell’INFN e del CERN e nella costruzione dei futuri grandi telescopi internazionali ottici, radio e spaziali tramite l’INAF.

Non è un caso dunque che il capoluogo emiliano si prepari ad ospitare, dal 9 al 14 novembre prossimi, “Bologna s’illumina”: una settimana densa di eventi dedicati alla luce ed alla sua pregnanza che vedrà coinvolti in qualità di relatori e protagonisti importanti personalità del mondo accademico e scientifico, della cultura e dello spettacolo. Un appuntamento promosso da:  SIF – Società Italiana di Fisica, INAF – Istituto Nazionale di Astrofisica, SAIT – Società Astronomica Italiana, INFN – Istituto Nazionale di Fisica Nucleare,  Università di Bologna e Fondazione Golinelli,  e per il quale hanno offerto un prezioso contributo l’ AIF –  Associazione per l’Insegnamento della Fisica, il GIF – Gruppo Italiano di Fotochimica, la Società di Lettura, l’Istituzione Biblioteche Bologna; il tutto con il Patrocinio del Comune di Bologna e della Città Metropolitana.

Ad aprire la manifestazione lunedì 9 novembre (ore 17-19) presso la Sala Stabat Mater dell’Archiginnasio l’incontro “Luce: cosmo, arte, vita”, che vedrà un confronto tra il teologo Vito Mancuso, lo storico dell’arte Eugenio Riccomini e l’astrofisico Paolo De Bernardis. Un avvio multidisciplinare di una manifestazione che mira a “fare luce sulla luce” nei suoi multiformi aspetti ed impatti, per offrire una occasione di riflessione a tutti per ogni fascia di età  e interessi.

Ospite d’eccezione venerdì 13 novembre presso l’Aula Magna di Santa Lucia (ore 20.45) il cantautore e professore Roberto Vecchioni che presenterà il suo ultimo romanzo, “Il mercante di luce” in cui la luce della cultura e della memoria diventano metafora per dissipare le tenebre del contemporaneo. Assieme a lui saliranno sul palco Luisa Cifarelli, Presidente Comitato Nazionale Anno della Luce e Presidente della Società Italiana di Fisica, il chimico Vincenzo Balzani, professore emerito dell’Università di Bologna, e Giovanni Fabrizio Bignami, già Presidente dell’Inaf e della Agenzia Spaziale Italiana, in un appassionante dialogo a quattro guidato con la consueta eclettica fantasia da Patrizio Roversi. Ci sarà anche un collegamento diretto con il CERN di Ginevra, con il professor Lucio Rossi, Responsabile del progetto Alta Luminosità per l’acceleratore LHC del futuro, per scoprire i misteriosi legami fra luce e particelle. Prima e dopo l’incontro si potrà assistere ad uno spettacolo di luci e suoni nella piazzetta antistante Santa Lucia.

Tra gli appuntamenti più attesi quello in programma sabato 14 novembre (ore 9.30) presso l’Auditorium dell’Opificio Golinelli, di nuovo condotto da Patrizio Roversi, con l’astronauta Umberto Guidoni, con all’attivo due missioni NASA a bordo dello Space Shuttle, primo europeo a visitare la Stazione Spaziale Internazionale che racconterà la bellezza e l’emozione di vedere brillare nel buio dello spazio profondo la luce “amica” della Terra.  Accanto a lui Sergio Bertolucci, Direttore di Ricerca presso il CERN di Ginevra, Antonio Zoccoli, fisico dell’Executive Board dell’INFN, i chimici esperti di nanotecnologie Paola Ceroni ed atmosfera Massimo Carlotti, e Vittoria Cimino dei Musei Vaticani che terrà un’appassionante intervento sulla “Nuova luce in Cappella Sistina”. Concluderanno la serie degli incontri pubblici, nel pomeriggio di sabato 14 novembre (ore 17, Sala Ulisse dell’Accademia delle Scienze), quattro interventi presieduti da Giancarlo Setti, professore emerito dell’Università di Bologna: il primo, di Alessandro Bettini, professore emerito dell’Università di Padova,  parlerà della luce e delle sue conquiste. Si alterneranno poi sul palco tre professori dell’Università di Bologna: Raffaella Simili, che presenterà le “capitali italiane della luce”, Aldo Roda, che terrà una lezione sulla “biochemioluminescenza” e Bruno Marano, che ricorderà la figura e l’opera di Francesco Maria Grimaldi, scienziato bolognese autore del De Lumine (1665) e illustrerà il progetto legato alla costruzione dell’European Extremely Large Telescope, specchio di 39 metri di diametro – il più grande del mondo,  per cui l’INAF bolognese  ha progettato e gestisce “il cuore” del sistema ottico.

Tra scienza, simbolo, arte e cultura quello della luce è un tema di enorme fascino: basti pensare a quanto la luce cosmica e le stelle abbiano ispirato miti, leggende fin dall’inizio della civiltà, alla straordinaria importanza delle tecnologie basate sulla luce che trovano applicazioni in tantissimi settori, dalle comunicazioni internazionali alla medicina, e alle ultimissime scoperte legate alla luce che saranno centrali per promuovere uno sviluppo sostenibile e per collegare gli aspetti culturali, economici e politici della società globale.

Per far luce su ognuno di questi aspetti e renderli accessibili a tutti, “Bologna si illumina” ha pensato ad una serie di eventi dedicati ai ragazzi: per tutta la durata della kermesse l’Opificio Golinelli, la neonata cittadella della conoscenza e della cultura voluta dall’imprenditore Marino Golinelli, ospiterà una serie di laboratori didattici per le scuole, da quelle dell’infanzia alle secondarie di II grado, suddivisi per aree tematiche (fisica, astronomia, chimica). Dai percorsi guidati al Planetario alla realizzazione di un terreno sintetico in provetta per sperimentare dal vivo il processo della fotosintesi, dalla costruzione di uno spettrografo ai segreti della luce nei dipinti, i ragazzi saranno guidati in un viaggio alla scoperta dei segreti della luce e delle sue infinite applicazioni in ogni ambito della vita. Il giornalista scientifico e scrittore Piero Bianucci “mostrerà” la luce come non l’avete mai vista in una conferenza-spettacolo. E’ anche in programma un corso di formazione per insegnanti.

Tutte le informazioni sono reperibili nel sito: www.bo.infn.it/bolognasillumina.

 

BOLOGNA SI ILLUMINA

Bologna, 9 – 14 novembre 2015

Accademia delle Scienze | Archiginnasio | Opificio Golinelli | Santa Lucia

Info:  barbara.poli@bo.infn.it | 051.2095244 | 3339886964

Per le scuole

Info e prenotazioni ai laboratori e spettacoli: info@scuoladelleidee.it | 051 0923208