Le fotografie scattate in famiglia o fra gli amici, testimonianze di abitudini e costumi differenti o passati, diventano, in un progetto promosso da Unimore – Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, il mezzo per far emergere la ricchezza della multiculturalità, stimolando la riflessione negli studenti e la costruzione di un confronto e un dialogo sul tema della memoria.

Ricercatori del Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali hanno ideato e condotto, con la collaborazione di alcune scuole modenesi, il Progetto Prospettive, iniziativa scientifica che ha visto partecipare otto classi di tre scuole (una primaria e due secondarie di primo grado) di Modena, con 165 bambini coinvolti, 350 fra fotografie e schede portate nelle classi, 24 incontri-laboratori, 68 ore di videoregistrazione e 32 poster finali.

Durante i laboratori i bambini sono stati invitati a raccogliere fotografie tratte da album di famiglia e a portarle in classe. Con l’aiuto degli insegnanti sono stati stimolati a raccontare, commentare e confrontarsi sulle memorie proprie ed altrui, in una serie di interazioni che sono state videoregistrate. Il lavoro ha condotto, da ultimo, alla prima realizzazione di un archivio per l’uso futuro nelle scuole.

“Ogni fotografia – hanno spiegato il prof. Claudio Baraldi e il dott. Vittorio Iervese di Unimore, promotori del progetto – ha rappresentato un portale che ha permesso di portare il background personale nel contesto di classe. Queste “memorie” sono state condivise con gli altri compagni e ciascuno dei ragazzi ha collegato le sue con quelle degli altri (ognuno ha scelto una o più foto altrui e le ha commentate). Infine, le immagini hanno dato luogo a nuove narrazioni condivise (gruppi di ragazzi hanno lavorato a storie realizzate con collage delle foto portate in classe). Stimolare la narrazione attraverso il mezzo fotografico ha permesso la condivisione di storie che si sono rivelate veicolo di identità personali e culturali”.

Per presentare i risultati del progetto si terrà un incontro pubblico nella Sala delle Giunchiglie presso la Scuola Secondaria di Primo Grado G. Marconi (Largo Pucci) a Modena, fissato per lunedì 23 novembre 2015 a partire dalle ore 15.00. Dopo i saluti delle autorità e la presentazione dell’iniziativa scientifica da parte del prof. Claudio Baraldi, del dott. Vittorio Iervese e della dott.ssa Chiara Ballestri, si aprirà un dibattito con rappresentanti delle scuole aderenti e la presentazione degli sviluppi futuri.

“L’esperienza condotta – hanno spiegato gli organizzatori – ci ha reso consapevoli delle potenzialità del progetto. Abbiamo quindi deciso di portarla avanti e di proporla ad altre scuole non solo italiane. Infatti, grazie ad un finanziamento ottenuto nel quadro del programma europeo Erasmus+, da gennaio si attiverà una collaborazione internazionale tra scuole modenesi e quelle di Berlino e Londra”.