Arpad-WeiszGiovedì 28 gennaio 2016, alle ore 20.30 presso la Biblioteca Comunale “Lea Garofalo” di Castelfranco Emilia, in occasione della Giornata della Memoria, verrà ricordata la figura di Arpad Weisz, allenatore di calcio ungherese che, dopo aver allenato e portato al successo squadre come Inter e Bologna, è morto di freddo e stenti ad Auschwitz. 

Interverranno Matteo Marani, direttore del “Guerin Sportivo” e autore del libro “Dallo scudetto ad Auschwitz, vita e morte di Arpad Weisz, allenatore Ebreo” e Giuseppe Pastore, giornalista di Sky Sport 24. Saranno presenti anche Stefano Reggianini, Sindaco di Castelfranco, Leonardo Pastore, assessore allo sport, William Venturelli, segretario Anpi sezione Castelfranco Emilia e Domenico Natalia, presidente del Castelfranco Bologna Club 1989. Infine sarà presente alla serata anche una rappresentanza della Società Calcistica Bologna FC 1909.

“La Giornata della Memoria, e ciò che essa rappresenta, – spiega il Sindaco Stefano Reggianini – è un momento fondamentale per la nostra comunità. Non basta ricordare, onorare e piangere le vittime. Dobbiamo anche educare ad avere rispetto per la vita, dobbiamo incoraggiare i nostri bambini a sviluppare il senso di responsabilità, in modo che possano costruire una società che tuteli e promuova i diritti di tutti i cittadini. Dobbiamo infondere in loro il rispetto per la diversità, prima che l’intolleranza si radichi, e un senso di vigilanza perchè ciò non accada in futuro”.

“Siamo onorati di poter celebrare la Giornata della Memoria raccontando la grande storia di Arpad Weisz e di poterlo fare con la collaborazione dell’ANPI e del Castelfranco Bologna Club, il cui contributo è stato fondamentale per l’organizzazione della serata  – spiega l’Assessore allo Sport Leonardo Pastore – Lo sport, come tutti gli ambiti della società dell’epoca, ha pagato un tributo altissimo durante la seconda guerra mondiale e l’Olocausto, ed è per questo importantissimo raccontare la storia di sportivi come Arpad Weisz,  morti a causa della scelleratezza nazi-fascista”.