cimice-Halyomorpha-HalysHalyomorpha halys, la cimice di origine asiatica scoperta per la prima volta sul suolo nazionale da docenti e studenti di Unimore – Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, e balzata all’attenzione delle autorità pubbliche, per la sua rapida capacità di diffusione ed i danni ingenti provocati all’agricoltura emiliano romagnola e di diverse aree del Nord Italia, è la protagonista di due iniziative, promosse dal Dipartimento di Scienze della Vita di  Unimore, in sinergia con il Servizio Fitosanitario della Regione Emilia Romagna ed i Consorzi Fitosanitari di Modena e Reggio Emilia.

Il primo evento, in programma venerdì 5 febbraio 2016 a partire dalle ore 14.00 presso la Sala Conferenze del Tecnopolo di Reggio Emilia (P.le Europa 1), sarà un workshop dedicato a ricercatori italiani e stranieri, per l’avvio di un confronto tra esperti sulle più recenti ricerche relative alla biologia e ad innovativi strumenti e strategie per la gestione sostenibile di questa cimice.

“A partecipare all’appuntamento – ha spiegato la dott.ssa Lara Maistrello, entomologa Unimore, in prima fila negli studi sulla cimice asiatica – saranno fra gli altri, la prof.ssa Anne Nielsen della Rutgers University (USA), paese in cui H. halys si è diffusa da tempo ed ha provocato milioni di dollari di danni, e il dott. Tim Haye, ricercatore del CABI – Centre for Agriculture and Bioscience International, proveniente dalla Svizzera, il primo paese europeo in cui è approdata la cimice aliena”.

Il secondo evento, in calendario per il giorno successivo, sabato 6 febbraio 2016, a partire dalle ore  9.00 presso l’Auditorium Fondazione Marco Biagi (Largo M. Biagi, 10) a Modena,  sarà un convegno di carattere divulgativo rivolto agli agricoltori e agli operatori del comparto agricolo e al pubblico interessato.

La giornata sarà aperta dai saluti della prof. Daniela Quaglino, Direttore Dipartimento di Scienze della Vita di Unimore, e di un rappresentante della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, impegnata nel sostegno alle ricerche sulla cimice asiatica.

“Presenteremo – hanno spiegato la dott.ssa Lara Maistrello e il prof. Roberto Guidetti –  i risultati delle diverse indagini in corso e le strategie che si stanno mettendo a punto per contrastare nel prossimo futuro la diffusione e i danni provocati da H. halys. Faremo il punto sulla diffusione dell’insetto nel territorio regionale e nazionale, e presenteremo gli studi sulla biologia dell’insetto alieno ed i risultati delle esperienze di monitoraggio e di prove di contenimento, effettuate in collaborazione con i Consorzi Fitosanitari di Modena e Reggio Emilia e con il coinvolgimento di studenti e dottorandi Unimore. La prof. Anne Nielsen presenterà l’esperienza statunitense nella gestione dell’insetto nei frutteti”.

Successivamente verrà presentata la strategia di contenimento e i programmi da attuare nel 2016 per la difesa da H. halys. L’intervento delle Associazioni dei produttori e di Simona Caselli, Assessore all’agricoltura, caccia e pesca della Regione Emilia-Romagna, chiuderanno l’appuntamento.

“Dopo l’allarme lanciato lo scorso anno – hanno spiegato i ricercatori Unimore –  le popolazioni di H. halys sono dilagate sul territorio regionale ed extraregionale, complice un andamento climatico particolarmente favorevole. Tale diffusione non ha avuto eguali in nessun altro contesto, né in Europa né negli Stati Uniti. L’elevata diffusione è il risultato di una rapida capacità riproduttiva, di un trasporto facilitato dall’uomo e i danni sono aggravati dal fatto che gli individui sono polifagi. Ad oggi l’attacco principale è stato visto su pere e mele, ma non è detto che in futuro possa attaccare anche altre colture rappresentative del territorio italiano come la vite, il pesco, l’ulivo”.

Al momento la difesa da questo insetto è affidata all’impiego di reti anti-insetto: infatti la sola copertura con reti antigrandine sembra riuscire a condizionare le dinamiche delle popolazioni, con interessanti prospettive, che verranno presentate.

La partecipazione al convegno è gratuita. Per essere presenti nell’Auditorium della Fondazione Marco Biagi e avere la possibilità di partecipare in diretta al dibattito è necessaria la pre-iscrizione on-line a questo indirizzo: https://agri.regione.emilia-romagna.it/giasapp/agrievents/iscrizione/evento/127

 

Sarà anche possibile seguire l’iniziativa da quattro diverse sale messe a disposizione per consentire la più ampia partecipazione possibile: a Modena (Cinema Victoria Sala 1, via Ramelli, 101); Castelfranco Emilia (Sala conferenze Consorzio Agrario dell’Emilia, via Larga, 40); Mirandola (Aula Magna Rita Levi Montalcini, via 29 Maggio, 4) e Ferrara (Sala conferenze Camera di Commercio di Ferrara, Largo Castello, 10). In alternativa il convegno sarà online su www.tv.unimore al link http://tv.unimore.it/index.php/canali-streaming-live/canale1