“Siamo sotto assedio”. Sono dure la parole di Francesco Bertacchini allevatore di Coscogno che nella notte tra domenica e lunedì ha subito il furto di un trattore nuovo nel cortile di casa. L’episodio – sottolinea Coldiretti Modena – è solo uno degli innumerevoli colpi messi a segno nelle campagne modenesi a danno delle imprese agricole che si sono verificati negli ultimi tempi dalla pianura alla montagna senza sosta, a ritmo di quasi uno al giorno. Oggetto dei furti trattori, carburante, mezzi di lavoro ma anche forme di Parmigiano Reggiano e altri prodotti senza contare i danni che spesso questi episodi causano alla strutture delle aziende colpite.

“La cosa ha quasi dell’incredibile – racconta Bertacchini . Il ladri sono riusciti ad entrare nel cortile aziendale, dove nel giro di poche decine di metri ci sono la stalla, i capannoni ma anche le abitazioni di due famiglie, senza fare nessun rumore. Hanno staccato il rimorchio del trattore, hanno trascinato il mezzo fuori dall’aia e lo hanno trasportato in un campo vicino dove poi hanno acceso il motore senza che nessuno potesse sentire.”

“Siamo molto preoccupati di fronte a questo stillicidio di episodi criminosi che si susseguono senza sosta a danno delle imprese agricole – commenta il Presidente di Coldiretti Modena, Francesco Vincenzi. Ormai ci si può dire fortunati quando si tratta solo di furti o danni alle cose perché il rischio, come è già successo, è che un semplice furto si trasformi in un episodio di violenza gratuito nei confronti di cose o, peggio, delle persone.

“Ormai l’emergenza sicurezza non è un problema solo della città – sottolinea Vincenzi – da tempo, purtroppo caratterizza anche le campagne con crescente intensità. La sicurezza è un requisito fondamentale per fare impresa, non solo in agricoltura ma per tutte le attività produttive. Da parte di Coldiretti assicuriamo tutta la disponibilità a collaborare con le forze dell’ordine per arginare questo pericoloso fenomeno. Occorre costituire una rete di supporto alle forze dell’ordine attraverso un sistema di segnalazioni ed allarmi. E’ urgente riflettere anche con le altre forze sociali per recuperare il controllo del territorio, unico sistema per combattere questo pericolosa tendenza.”