carabinieri-studentiUn “fronte” caldo quello della legalità nelle scuole che i Carabinieri del Comando Provinciale, grazie alla sinergia con i dirigenti scolastici e il corpo docente, stanno affrontando a 360 gradi non solo attraverso una fase cosiddetta repressiva con mirati controlli antidroga nelle stesse scuole, ma anche e soprattutto attraverso una forte opera di sensibilizzazione tra gli studenti. In tale ambito ieri  mattina i Carabinieri della Compagnia di Reggio Emilia hanno tenuto una “lezione” di legalità agli studenti dell’istituto superiore  Galvani – Iodi di Reggio Emilia affrontando i temi dell’abuso di alcol e del consumo di droga ma anche delle trappole disseminate in internet. Si è parlato anche di bullismo e cyber bullismo quest’ultimo molto diffuso anche tra le ragazze sia come vittime che come carnefici.

“Da molti anni la nostra istituzione è sensibile all’educazione alla legalità da parte di giovani e giovanissimi, per diffondere i valori del rispetto delle regole”, commenta il Colonnello Antonino Buda, comandante Provinciale dei carabinieri di Reggio Emilia,  “In quest’ottica –  continua il Colonnello – l’Arma reggiana proseguirà, anche grazie alla fattiva collaborazione dei dirigenti scolastici,  a diffondere  nelle scuole i valori di legalità con il fine precipuo di salvaguardare il bene degli studenti”.

I ragazzi intrattenuti dal Capitano dei Carabinieri Giuseppe Nardò (nella foto), comandante della Compagnia di Reggio Emilia, si sono mostrati interessati tempestando di domande l’ufficiale. Lo scorso anno sono stati una cinquantina gli incontri organizzati nelle scuole di Reggio Emilia e provincia dai Carabinieri per sensibilizzare i giovani non solo sui caldi temi della droga, dell’alcol e del bullismo ma anche sul corretto uso di internet e per quest’anno ne sono in programma altrettanti. Il fenomeno maggiormente diffuso tra i piu’ giovani – hanno sottolineato i carabinieri – è la pubblicazione di foto osé tramite social e cellulari, una “mania” tra i minorenni che rischiano di venire denunciati per il reato di diffusione di materiale pedopornografico. Tanti anche i consigli per un corretto utilizzo di internet: non acquistare abiti o telefoni di marca a prezzi troppo bassi, se sono rubati si incorre nel reato di ricettazione; provvedere sempre al backup di fotografie e dati; scaricare le app che permettono di ritrovare il cellulare in caso di furto o smarrimento; non frequentare siti che non si conoscono e che offrono tutto gratis perché sono pieni di virus come il CryptoLocker che infetta i sistemi Windows chiedendo un pagamento per la decriptazione; salvaguardare i diritti d’autore e non scaricare film e musica illegalmente; leggere sempre bene cosa offrono le varie finestre che si aprono perché a volte carpiscono abbonamenti; cancellare sms strani e non richiamare numeri sconosciuti perché rubano denaro. Gli incontri stanno offrendo anche l’occasione per illustrare l’organizzazione dell’Arma dei Carabinieri e fornire una generale infarinatura sugli aspetti giuridici di alcune reati e parlare della sicurezza della circolazione stradale.