Fanano-Triennale-ven-santo-Ritorna a Fanano la tradizionale Triennale del Venerdì santo che quest’anno si svolgerà il 25 marzo. La manifestazione religiosa si snoda lungo le vie del paese, caratterizzate da suggestivi addobbi di bosso e stazioni di preghiera allestite per l’occasione, con numerosi partecipanti in costume, appartenenti alle confraternite del paese.

Dal questo fine settimana partono i preparativi di un evento religioso molto sentito che si svolge da oltre cinque secoli con il coinvolgimento di centinaia di volontari.

Il sindaco di Fanano, Stefano Muzzarelli, da anni uno dei componenti della Confraternita dei “Neri”, sottolinea che «questa è la tradizione religiosa più sentita e più importante della nostra comunità. Una tradizione che prosegue da secoli e da sempre animata dall’intera cittadinanza di Fanano che si smobilita al completo con tutto il suo volontariato. Lo spirito di fratellanza ed entusiasmo che si respira a Fanano in questi giorni è palpabile. Per me sarà la prima processione nelle vesti da sindaco e l’emozione sarà molto forte».

L’aspetto più spettacolare della manifestazione è rappresentato dal complesso apparato di colonnine di verde bosso, collegate da cordoni, sempre di bosso, che si susseguono ininterrottamente lungo le strade e le piazze della parte più antica del paese e da stazioni di preghiera dedicate alla Passione, allestite lungo il percorso.

Da questo fine settimana inizieranno i lavori di allestimento in vista dell’evento ma è già da alcune settimane che diversi volontari lavorano sulle siepi di bosso che vengono potate ogni tre anni per questa speciale occasione. Solitamente il bosso veniva tutto da Fanano, poi a causa di malattia della pianta, i volontari utilizzano anche siepi da zone a confine tra Bologna e la Toscana, grazie all’amicizia con alcune famiglie della zona.

Il programma inizia alle ore 15 con il rito della traslazione di Gesù Morto dalla Cappella Fogliani alla Cripta Verde seguito dalle 18,30 dalla traslazione di Gesù Morto dalla Cripta Verde alla Basilica di San Silvestro; alle 20 nella Basilica di San Silvestro si svolge la celebrazione dei Riti del Venerdì Santo, mentre alle ore 21 inizia la solenne processione lungo il percorso verde con sosta presso le ricostruzioni dei momenti salienti della Passione di Cristo.

La processione ha inizio dalla chiesa parrocchiale di San Silvestro e si snoda lungo piazza Corsini, via Sabbatini, Piazza Ottonelli, via Pianata, Piazzetta Fuoco, Piazzetta Muzzarelli, via Pigna: vie e piazze che per l’occasione riassumono i nomi delle antiche otto “Contrade” nelle quali veniva divisa la parrocchia ai fini della partecipazione ai lavori: Chiesa, Piazza, Stradone, Poggiolo, Pianata, Fuoco, Piazzetta, Gesù Morto.

 

Le antiche origini della triennale, la tradizione religiosa e le confraternite

Le origini della Triennale del Venerdì santo di Fanano risalgono, secondo alcune fonti fananesi, al Medio Evo, con le rappresentazioni dei “Sacri Misteri”, attraverso le quali si rievocava in forma spettacolare la Passione di Cristo.

E Fanano coltiva da sempre una profonda tradizione religiosa e già in epoca longobarda era un importante centro religioso situato lungo la via Romea e la linea di confine tra Pianura Padana, Toscana e Roma; qui Sant’Anselmo eresse un grande monastero, per poi trasferirsi a Nonantola, dove fondò l’Abbazia.

A Fanano sono presenti e attive diverse istituzioni religiose. Tra le più antiche spiccano le Confraternite religiose laiche, fondate tra il 1400 e il 1600, vere anime del “Venerdì Santo”: la confraternita della Beata Vergine del Rosario, detta dei “Turchini”, dal colore della mantellina, quella di San Giovanni Decollato, detta dei “Neri”, quella del Santissimo Sacramento detta dei “Rossi” e la Pia Unione dell’Addolorata, nata nel 1846, formata da sole donne.