alma_mater_boL’Università di Bologna, il 21 marzo, partecipa alla giornata #primaverauniversità organizzata dalla CRUI, con un evento a carattere regionale in programma nell’Aula Absidale di Santa Lucia, alle 14: “Il valore sociale della conoscenza e dell’alta formazione”.  Ai saluti del Rettore Francesco Ubertini, seguiranno gli interventi del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, del Presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, del  Rettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia, Angelo Oreste Andrisano, del Rettore dell’Università di Parma, Loris Borghi, e del  Rettore dell’Università di Ferrara, Giorgio Zauli. Con loro ci sarà anche una delegazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

Il programma dell’evento dell’Alma Mater, dopo il saluto del Rettore Francesco Ubertini e gli interventi degli ospiti, prevede una tavola rotonda con Maurizio Marchesini di Marchesini Group, i ricercatori dell’Università di Bologna, Carla Cuomo e Giuseppe Gasparre, un rappresentante del personale tecnico-amministrativo, e due rappresentanti degli studenti, Amanda Kornecka e Davide Leardini.

Una giornata “Per una nuova primavera delle Università”, quella del 21 marzo, che coinvolgerà tutte le università italiane, statali e non statali: in ogni sede si svolgeranno incontri e dibattiti per discutere e riaffermare il ruolo strategico della ricerca e dell’alta formazione per il futuro del Paese. Sarà l’occasione, inoltre, per raccogliere idee e proposte da consegnare al Governo in un documento di sintesi unitario, redatto dalla Conferenza dei rettori delle università italiane (CRUI).

Perché questa iniziativa? Per accrescere la consapevolezza del valore di tutte le Università d’Italia, anche rispetto al panorama internazionale, e diffondere la cultura e la necessità di una ricerca di qualità, come quella portata avanti dagli Atenei del nostro Paese. I tagli continui al fondo di finanziamento ordinario, l’assenza di un convinto investimento pubblico e privato nella ricerca e nell’alta formazione universitaria, hanno determinato l’impossibilità di avviare nuovi percorsi di ricerca e di alta formazione, di investire in servizi e attività per gli studenti e nell’internazionalizzazione, di valorizzare il contributo della struttura tecnica e amministrativa.

Nonostante l’impossibilità di reclutare studiosi giovani e meritevoli e il congelamento delle carriere e delle opportunità di crescita professionale, il valore e la competitività scientifica delle università italiane è rimasta forte, anche se queste sono finanziate sulla base dei costi standard e degli esiti delle valutazioni scientifiche.

 

È importante, quindi, cambiare rotta tutti insieme e costruire la nuova primavera della ricerca e dell’università italiana.

 

 

 

 

 

Informazioni e programma dell’evento disponibili all’indirizzo: https://eventi.unibo.it/crui21marzo2016.