Pasto-al-nidoPer circa metà delle famiglie che hanno figli al nido, la riduzione delle rette di 100 mila euro definita dalla Giunta del Comune di Modena nel Piano ‎annunciato nei giorni scorsi si tradurrà nel prossimo anno scolastico in tariffe inferiori di circa il 4-5 per cento. Per chi oggi ha un’Isee intorno ai 14.300 euro (quasi il 50 per cento delle famiglie) e paga 257 euro al mese, cioè, il risparmio sarà di circa 110 euro all’anno (11 euro al mese per dieci mesi).

E’ il risultato delle prime valutazioni tecniche rispetto all’applicazione degli indirizzi contenuti nel Piano che “se andrà in porto come abbiamo proposto, oltre a servizi innovativi e flessibili da attivare sulla base delle richieste delle famiglie – spiega l’assessore alla Scuola Gianpietro Cavazza – consentirà di intervenire in modo significativo anche sulle tariffe, con una particolare attenzione per chi si trova in una condizione economica più svantaggiata, ma andando a toccare un po’ tutte le situazioni”.

Sulla base delle prime elaborazioni, infatti, le tariffe massime dovrebbero scendere sotto i 500 euro mensili (interessa circa il 32 per cento delle famiglie, con Isee superiore a 35.800 euro e che oggi pagano 505,5 euro al mese), mentre per chi ha un’Isee intorno agli 11 mila euro la riduzione sarà tra i 70 e gli 80 euro all’anno (oggi pagano 200 euro al mese).

La riduzione delle rette riguarda sia gli asili comunali sia quelli convenzionati.

Il tema sarà approfondito nei prossimi giorni, anche negli incontri previsti con i sindacati in vista dell’avvio dei percorsi amministrativi per la definizione dei provvedimenti di competenza della giunta e del Consiglio comunale. Nel frattempo, da mercoledì 20 aprile si aprono le iscrizioni ai nidi e già da lunedì 18 è possibile visitare le strutture cittadine e conoscerne gli spazi e le offerte formative.

Sono 605 i posti disponibili per l’anno scolastico 2016/2017 nei 46 nidi d’infanzia di Modena, 335 posti nei nidi comunali e 370 nei convenzionati. Le iscrizioni partono mercoledì 20 aprile, ma già da lunedì 18 le famiglie possono visitare le strutture cittadine e conoscerne gli spazi e le offerte formative secondo il calendario di aperture pubblicato on line sul sito del settore Istruzione del Comune di Modena. I primi in agenda sono alcune nidi dei quartieri San Lazzaro, Crocetta e Modena Est.

Il servizio di nido funziona in genere dalle 8 alle 16; la maggior parte dei nidi offre un numero di posti part time e alcuni nidi comunali hanno a tal fine un’apposita sezione. In diversi nidi comunali è possibile anche inserire i bimbi che nasceranno da luglio a ottobre, dal compimento del terzo mese in base alla disponibilità di posti.

Possono presentare domanda d’iscrizione per il prossimo anno scolastico i genitori di bambini residenti nati nel 2014, nel 2015 e quelli nati o che nasceranno entro il 31 ottobre 2016. Sul sito del Comune all’indirizzo www.comune.modena.it/istruzione saranno pubblicate tutte le informazioni utili e le disponibilità di ogni singola struttura.

Nell’elenco dei nidi che funzionano in modo tradizionale non è presente il Triva, dove il Comune sperimenta nuove e diverse modalità di servizio per rispondere a differenti esigenze espresse dalle famiglie, in una zona per altro sprovvista di servizi integrativi. In particolare, durante la settimana nella struttura saranno organizzati alcuni centri bambini genitori, con la presenza di un educatore, per offrire ai genitori occasioni di aggregazione, scambio, confronto e consentire ai bambini di utilizzare gli spazi di gioco insieme a coetanei. Verrà proposta anche la sperimentazione di un servizio rivolto a bambini già frequentanti i servizi educativi, in orario attualmente non coperto dal nido, come il sabato mattina, in cui le educatrici proporranno laboratori e attività aggregative.

Il Triva, inoltre diventa sede dello Spazio Il Sognalibro che promuove la lettura tra i più piccoli, è a disposizione di nidi, scuole d’infanzia e primarie, oltre che di famiglie e genitori, svolge attività di formazione per i docenti e offre un servizio di consulenza e prestito. La struttura potrà infine accogliere laboratori per genitori e corsi per neo genitori in collaborazione con il Centro per le famiglie.