O-figli-cari-21-aprile-SoliSi apriranno nel segno della commozione per la scomparsa di Mario Bisi – figura simbolo della Resistenza solierese, cui l’amministrazione comunale aveva conferito le “chiavi della città” nel novembre del 2014 – le iniziative che il Comune di Soliera promuove per il 71° anniversario della Festa di Liberazione.

Il primo appuntamento è in pogramma giovedì 21 aprile al Nuovo Cinema Teatro Italia di via Garibaldi 80, dove alle 21 andrà in scena lo spettacolo “O Figli Cari. Non per memoria ma per i giorni che strisciano”. Si tratta di un’azione teatrale firmata da Federico Baracchi e Saverio Bari (quest’ultimo anche regista), con la partecipazione diegli allievi del Laboratorio Teatrale “Il Cantiere dell’Anima”, coordinato da Sara Gozzi. L’ingresso è gratuito.

Lo spettacolo prende le mosse dalle vicende di coloro che hanno reso possibile la Liberazione, in particolare i sette fratelli Cervi. Accostandole a quelle di altri che prima di loro si sono trovati nella medesima drammatica situazione, come i sette fratelli Maccabei, “O Figli Cari” cerca le tracce di una nuova Resistenza, quella attuata nel tempo che viviamo. Il sottotitolo del progetto “non per memoria, ma per i giorni che strisciano” è ispirato da una poesia di Salvatore Quasimodo dedicata ai fratelli Cervi. “Si deve ricordare”, spiegano gli autori, “non per celebrare il passato, ma per nutrire il presente, quel presente che striscia verso il futuro. Pensare al nuovo raccolto, direbbe papà Cervi. Il nuovo raccolto, i giovani, coloro che non sanno ma devono sapere, per non cadere in trappola o in tentazione; e al nuovo raccolto è indirizzato questo spettacolo, e a chi di questo raccolto dovrebbe avere cura…perché una certa Storia non si ripeta”.

Lunedì 25 aprile, alle 14.45, è invece in programma il tradizionale giro in bicicletta per la deposizione dei fiori ai cippi dei partigiani caduti. Il ritrovo e la partenza sono al Parco della Resistenza. Il rientro è previsto per le ore 18, con gli interventi del sindaco Roberto Solomita e dell’onorevole Davide Baruffi e la presenza del copro bandistico Bruno Lugli.