ph-MontalbettiUna città intera che in primavera apre i suoi spazi, a volte anche sconosciuti, e si accende di storie. Una città “abitata” da bambini e narratori. E’ Reggionarra, dal 5 al 15 maggio 2016, che a dieci anni dalla prima edizione cresce, si rinnova e per più di 10 giorni trasforma Reggio Emilia nella Città delle storie, una città-laboratorio della narrazione. Quelle di quest’anno saranno “Storie in cammino”, che viaggiano e attraversano confini, che si srotolano da un circo internazionale, fino al cuore del grande teatro Municipale Romolo Valli, un percorso tra vie, parchi, piazze, cortili, biblioteche, musei. Non resta che far fagotto e partire.

Hanno detto “Reggionarra – ha detto il sindaco Luca Vecchi, presentando la manifestazione alla stampa – è un’eredità culturale importante per la nostra città, che accogliamo con un forte senso di responsabilità, proponendone nel 2016 una declinazione che, facendo rispettoso tesoro di identità e contenuti trasmessi, introduce alcune novità significative. E’ quanto avviene anche per altri importanti eventi culturali, a cominciare da Fotografia Europea, quest’anno proposto in una nuova forma concettuale.

“L’ottica – ha spiegato il sindaco – è dunque quella di un investimento culturale e sull’attrattività della città, che si ripete e si innova, cercando anche una proiezione nazionale e internazionale e un sempre maggiore coinvolgimento dei diversi attori del territorio. E’ giusto che sia così per Reggionarra, che appartiene alla città, Reggio Emilia, riconosciuta capitale dell’infanzia.

“Al centro di Reggionarra, come dall’origine – ha proseguito il sindaco Vecchi, che sarà a sua volta narratore nella Maratona – abbiamo i bambini, i genitori, gli spazi pubblici e privati della città, legati da quel vitale e bellissimo percorso di senso, rappresentazione e partecipazione che è la Narrazione delle storie. Accanto alla formidabile rete, generata da un lavoro che precede e segue Reggionarra nell’arco dell’anno con l’impegno di Reggio Children e dell’Istituzione Scuole e Nidi d’infanzia e di tanti volontari impegnati con le istituzioni – fatto che riflette l’anima profonda della nostra comunità – troviamo quest’anno proposte per una decina di giorni, con contributi quali ad esempio quelli degli artisti internazionali Nicole et Martin, del progetto Reggio Emilia Città senza barriere, dello Sport al femminile che coinvolge atleti con disabilità con la partecipazione della campionessa paralimpica Cecilia Camellini. Possiamo dire che Reggionarra raddoppia, incrociando fra loro, grazie alla Narrazione, significati diversi che uniscono la città e i suoi abitanti: creatività, sapere e cultura; educazione e infanzia; nuovi significati di relazione tra le persone nei luoghi pubblici e privati coinvolti”.

“Abbiamo 100 appuntamenti in 30 luoghi diversi – ha detto fra l’altro l’assessora alla Città storica Natalia Maramotti – Reggionarra è veramente uno degli eventi che apre la città. Parliamo di spazi ed edifici pubblici di grande bellezza e suggestione, quali la Fonderia sede di Aterballetto, il Palazzo dei Musei, il teatro Municipale Valli e di luoghi privati resi disponibili da residenti che hanno colto il pregio del progetto, fra questi le famiglie Veroni e Sidoli Terrachini. Al tema fondante della Narrazione si integrano nuovi elementi di partecipazione, che si affiancano a quelli consolidati delle famiglie e dei volontari, come le collaborazioni istituzionali, dei sostenitori e appunto dei residenti. Un lavoro collettivo che concorre a fare di Reggionarra anche un’opportunità di attrattività della nostra città storica”.

Monica Morini, direttore artistico di Reggionarra, ha sottolineato fra l’altro che “le storie narrate hanno il compito di metterci nei panni degli altri: è la grande magia che ingenera il contatto e il coinvolgimento fra narratori e pubblico, perché non siamo numeri e tutti abbiamo una storia, tutti siamo una storia. Quei 400 migranti morti in mare non sono un numero, ma persone ciascuna delle quali aveva una storia, perché era una persona: se li pensiamo così, la loro storia ci riguarda. Serve narrare, serve prima ancora saper ascoltare: se questo funziona, e in Reggionarra funziona, ecco che questo progetto diventa un elemento di cittadinanza, di condivisione e quindi di accoglienza, aspetti che sono propri della nostra città. E i bambini, in questo percorso narrativo rivolto al mondo che si manifesta in un evento al tempo stesso intimo e pubblico, sono i nostri profeti, i nostri principali testimoni”. La presenza di ospiti internazionali, ha concluso Morini, “arricchisce significativamente questa edizione di Reggionarra, con un apporto artistico ed educativo che, con le prenotazioni degli spettacoli, ha già mostrato di riscuotere il grande interesse delle scuole”.

Per Ada Francesconi, narratrice e genitore, infine, “Reggionarra è una comunità narrante, che prende di nuovo contatto con il suo essere comunità e dona uno sguardo diverso, quello a 360° dei bambini trasmesso dai loro genitori-narratori, sulla città e sul mondo. Reggio Emilia e chi partecipa a Reggionarra comprendono bene e con immediatezza tutto questo, perché la Narrazione è parte della storia della nostra città”.

 

Protocollo d’intesa – Da quest’anno, grazie al protocollo d’intesa – cui hanno aderito il Comune di Reggio Emilia, l’Istituzione Scuole e Nidi d’infanzia del Comune di Reggio Emilia, Farmacie Comunali Riunite, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Fondazione Nazionale della Danza Aterballetto, Fondazione Reggio Children, Reggio Children srl e Istituto di Alta formazione di Studi musicali Achille Peri – il progetto Reggionarra assume un valore strategico e si presenta come l’esito di una sinergia, che vuole proiettare Reggio Emilia sulla scena culturale nazionale ed internazionale. Lo scopo dell’accordo è quello di collaborare nella progettazione di Reggionarra, affinché alla sua originale dimensione pedagogica, educativa e formativa si aggiunga la dimensione artistico-culturale, sociale-partecipativa e di marketing territoriale.

Numerosi sono perciò i servizi dell’Amministrazione comunale che collaborano nella realizzazione dell’evento: Policy per la Valorizzazione Commerciale e l’Incoming, Officina Educativa, Biblioteca Panizzi, Musei Civici, Servizio Comunicazione e Relazioni con la città.

 

Nicole et Martin – Nicole et Martin porteranno sotto un tendone nel parco dei Giardini pubblici quattro fiabe (I Musicanti di Brema, Il pescatore e sua moglie, La fanciulla senza mani) con una prima nazionale Gian di Ferro.

Due spettacoli, il 5 e il 6 maggio, saranno riservati alle scuole e due, il 7 e l’8 maggio, aperti alla città. Nicole et Martin sono artisti internazionali che daranno vita a storie in cui parola, musica, canto, acrobazie e danza si fondono per raccontare le  fiabe popolari dei Fratelli Grimm. Acquisto biglietti: on line su www liveticket.it/reggionarra a partire dal 28 aprile e ritiro in  biglietteria (alll’Infopoint di via Farini, 1/a) a partire dal 3 maggio, oppure direttamente in biglietteria dalla medesima data. E’ vivamente consigliato ritirare i biglietti nei giorni precedenti lo spettacolo, onde evitare code dell’ultimo minuto.

 

In programma – La settimana che segue vedrà diversi appuntamenti, laboratori e spettacoli nelle scuole e nelle biblioteche; il 12 maggio la narrazione teatrale per adulti con Marco Baliani, che presenta Kohlhaas alla Fonderia 39, sede della Fondazione Nazionale della Danza Aterballetto.

L’artista incanta un pubblico di ogni età (da 12 a 99 anni), narrando la storia realmente accaduta nella Germania del 1500, di un mercante di cavalli vittima dell’ingiustizia del tempo.

Reggionarra culminerà nel week end del  14 – 15 maggio con spettacoli di grande qualità.

Il pubblico potrà seguire le note dei musici che si dispiegano sulla via Emilia fino ai parchi cittadini con Faber Teater, potrà attraversare il bosco con Pollicino del Teatro dell’Orsa, volerà con il Brutto anatroccolo di Roberto Anglisani, ascolterà le peripezie di Pinocchio con Valentino Dragano, Il Teatro Necessario occuperà la piazza, sorprendendoci, il Baule volante tesserà storie per i più piccoli. Antonio Catalano porterà uno spettacolo curioso e immaginifico che chiama all’interattività, fatto di piccole passeggiate con valigia per sgranchire l’anima lungo la via Emilia, tra cortili e piazze.

 

Genitorinarratori – A Reggionarra si incontrano narratori professionisti ma anche genitori, una tradizione lunga che anno dopo anno si è andata spandendo e affinando sempre di più. I genitorinarratori raccontano storie a partire da tracce a loro regalate dai bambini dei Nidi e delle Scuole dell’Infanzia di Reggio Emilia, dove quello della narrazione, da sempre, è uno dei “Cento linguaggi”, metafora delle straordinarie potenzialità che i bambini portano dentro sé.

 

30 luoghi, più di 100 appuntamenti – Accanto ai luoghi tradizionali e più conosciuti, già abitati dalle narrazioni di Reggionarra (Biblioteca Panizzi, Chiostri della Ghiara, palazzo Ancini, palazzo dei Musei), antichi—nuovi spazi si aprono per la prima volta: palazzo del Capitano del Popolo, Parco dell’Innovazione (Tecnopolo ed ex Officine Reggiane), Centro Commerciale Meridiana. E due splendide abitazioni private, che mostrano angoli più affascinanti e meno conosciuti della città: Palazzo Sacrati e Villa Levi – Terrachini. In tutto un centinaio le narrazioni che si susseguono secondo un ideale percorso circolare che parte dai giardini (con Nicole et Martin) e ritorna con l’Alveare delle Storie al Teatro Municipale Valli.

 

Alveare delle Storie – Domenica 15 maggio dentro L’Alveare  delle storie, nei palchi e tra i velluti del Teatro Municipale Romolo Valli  si raccoglieranno le voci delle mille fiabe tessute dai tanti narratori guidati da Monica Morini, Bernardino Bonzani e Antonella Talamonti, che anche quest’anno formeranno talenti  provenienti da tutt’Italia con il Bando Giovani Narratori 2016,  cui si aggiunge il ritorno dei giovani narratori, selezionati con il bando 2015.  Info (dai 5 ai 99 anni, repliche ore 11.00, 11.30, 16.30, 17.00, 17.30, 18.00) Biglietti adulti 8 euro, bambini fino a 12 anni 4 euro. Biglietteria I Teatri  www.iteatri.re.it a partire dal 28 di aprile.

 

Bando narratori – Anche quest’anno spazio ai giovani con il bando giovani narratori; tra le 21 domande pervenute sono stati selezionati 10 giovani narratori che parteciperanno ad un corso di formazione in programma dal 10 al 15 maggio 2016 al Centro Internazionale Loris Malaguzzi. Il corso di formazione sarà tenuto da attori e registi del Teatro dell’Orsa, Monica Morini e Bernardino Bonzani unitamente alla regista e musicologa Antonella Talamonti, in collaborazione con il Laboratorio Teatrale G. Rodari e i Nidi e le Scuole d’Infanzia.

 

Inventa storie – Gli educatori di Officina Educativa dello Spazio Culturale Orologio, SEI Marco Polo insieme con le scuole Primarie Marmirolo, Valeriani, Verdi allestiranno uno spazio per inventar storie partendo dai consigli e dalle strategie che i bambini hanno sperimentate in classe e negli atelier pomeridiani. Raccogliendo una parola per strada o sentita per caso, trovata nelle pieghe di un oggetto, o suggerita da un elemento naturale, si riuscirà ad attraversare luoghi e visioni improbabili entrando nel regno dove tutto è possibile.

 

Storie senza Barriere – Una delle novità di questa edizione è la collaborazione con Farmacie comunali riunite (Fcr) e il Progetto Reggio Emilia Città senza barriere attraverso il quale saranno rappresentati diversi modi di narrare e comunicare; interpreti della lingua dei segni e della comunicazione aumentativa arricchiranno alcune narrazioni, come “Il pinguino senza frac” e “Esco così mi perdo”, per testimoniare che le storie possono essere veramente inclusive e coinvolgenti.

 

Sport al femminile e Uefa Champion’s league – In piazza Casotti, in attesa della finale Uefa Champion’s league femminile (26 maggio 2016), si svolgerà “Storie di sport senza confini” con i genitori di Reggionarra, a cura di Officina Educativa: si narreranno storie di atleti che con passione, impegno e a volte con un po’ di fortuna, hanno trovato nello sport una ragione di vita.

Testimonial sarà Cecilia Camellini, atleta parolimpica molto legata a Reggio Emilia dove ha frequentato l’istituto Giuseppe Garibaldi per i ciechi, oltre che la piscina comunale dove si è allenata per le vittorie che ha conquistato. Cecilia racconterà della sua esperienza e regalerà al pubblico una narrazione leggendo in braile.

 

Infopoint- Lo spazio dell’ex Iat di via Farini 1/a diventa sede ufficiale dell’Infopoint e della biglietteria spettacoli dal 3 al 15 maggio.

Sarà aperto nei seguenti orari:

il 3, 4, 5, 6, 10, 11, 13 maggio  ore 10 – 13; 16 – 19.

Aperture con orario prolungato 7, 8, 12 maggio  ore 10 – 13; 14 – 20.30

14 maggio (orario continuato) ore 10 – 22

15 maggio (orario continuato) ore 10 -19.

Chiuso lunedì 9 maggio.

All’Infopoint sarà disponibile tutto il materiale informativo sul programma di Reggionarra, si potranno acquistare direttamente i biglietti per gli spettacoli e ritirare i biglietti acquistati on line tramite liveticket.it/reggionarra (con l’invito a non ritirarli a ridosso dello spettacolo, per evitare le file). Si ricorda che l’acquisto on line sarà attivo dal 28 aprile.

 

Biglietti – Da quest’anno Reggionarra prevede sia rappresentazioni ad ingresso libero (fino ad esaurimento dei posti disponibili) sia spettacoli a pagamento. I biglietti potranno essere prenotati e acquistati online su www liveticket.it/reggionarra senza aggiunta di commissioni e ritirati all’Infopoint di via Farini (con l’invito a ritirarli nei giorni precedenti lo spettacolo, onde evitare ritardi dovute a file dell’ultimo minuto). I biglietti de l’Alveare delle Storie sono invece in vendita online su www.iteatri.re.it dal 28 di aprile.

 

Volontari – A Reggionarra i volontari svolgono un ruolo da protagonisti. Persone di età e provenienze diverse accolgono il pubblico nei luoghi delle narrazioni: a loro il compito di dare il benvenuto nella “città delle storie”. Sono i “custodi” delle piazze, delle strade e dei cortili in cui si svolgono gli eventi e sono un importante punto di riferimento per i bambini e le loro famiglie per tutto ciò che riguarda il programma di Reggionarra.

L’edizione 2016 registra, ad oggi, l’adesione di circa quaranta volontari, molti dei quali attivati attraverso il progetto comunale “Anche tu per esempio”; hanno riconfermato la disponibilità a partecipare all’evento diversi volontari delle scorse edizioni che, attraverso il “passaparola”, hanno coinvolto anche  altre persone.

Sempre presenti e attivi i volontari della Fondazione Reggio Children e gli studenti universitari dell’Associazione Unilife.

Si conferma la collaborazione con alcune realtà che aggregano i residenti del centro storico: il Comitato dei cittadini di via Roma e quello dei cittadini di via Fabio Filzi.

I volontari saranno facilmente riconoscibili dalla t-shirt bianca firmata Staff di Reggionarra. Per loro è previsto un breve percorso formativo. Una sezione del sito di Reggionarra è dedicata al volontariato: vi compaiono le foto ed una breve presentazione dei volontari.

Reggionarra con gusto – Il coinvolgimento e la collaborazione dei pubblici esercizi per una simpatica accoglienza di famiglie e bambini durante l’evento è assicurato anche in questa edizione con l’iniziativa Reggionarra con Gusto: anche quest’anno alcuni locali tra ristoranti, caffetterie, e gelaterie del centro storico accoglieranno gli avventori, offrendo una gratuità per un bambino fino ai 10 anni, per ogni famiglia. Si rinnova con Reggionarra il valore di una città con una particolare sensibilità verso il mondo dell’infanzia e una accoglienza di qualità.

Tutto su www.reggionarra.it