mata-cavallo-paladinoNei giorni della Festa della Liberazione porte aperte a ingresso libero a Modena per mostre e Musei civici. Domenica 24 e lunedì 25 aprile, infatti, le esposizioni allestite alla Galleria civica di Modena nelle sedi di Palazzina dei Giardini e Palazzo Santa Margherita aprono al pubblico con orario festivo, dalle 10.30 alle 19.30; il Mata in via della Manifattura Tabacchi apre dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 19, mentre i Musei civici di Palazzo dei Musei in largo Sant’Agostino aprono dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.

Alla Palazzina dei Giardini Ducali, in corso Canalgrande, è allestita “La memoria finalmente. Arte in Polonia 1989-2016″ a cura di Marinella Paderni. Prodotta con la Fondazione Cassa di risparmio di Modena e realizzata in collaborazione con l’Istituto Polacco di Roma, la mostra presenta fotografie, pittura, collage, sculture, disegni, installazioni e video di 15 autori, selezionati fra tre generazioni di artisti polacchi nati tra la fine degli anni Cinquanta e la prima metà degli anni Ottanta.

A Palazzo Santa Margherita, in corso Canalgrande 103, si può visitare la mostra “Nino Migliori, Lumen. Leoni e metope del duomo di Modena “. L’esposizione, promossa e organizzata dalla Galleria civica di Modena e dalla Fondazione Cassa di risparmio di Modena in collaborazione con Musei del Duomo e Coordinamento Sito Unesco, propone 64 fotografie inedite di Nino Migliori, risultato dell’ultimo progetto di ricerca sulla visione condotto dall’autore, che consiste nel fotografare sculture romaniche utilizzando come unica fonte luminosa la luce di una candela, che rende viva l’immagine e vibrante la pietra corrosa dal tempo. Informazioni on line (www.galleriacivicadimodena.it).

Al Mata, il nuovo spazio dedicato alla cultura in via della Manifattura dei Tabacchi 83, è aperta “Effimera. Relazioni disarmoniche” mostra a cura di Fulvio Chimento e Luca Panaro, che espone opere di Eva e Franco Mattes (1976), Carlo Zanni (1975) e Diego Zuelli (1979). L’esposizione propone un focus dal taglio sperimentale sulle nuove tendenze artistiche in relazione ai “New Media”, e concentra il proprio interesse su artisti italiani nati negli anni Settanta che utilizzano apparati tecnologici innovativi. Informazioni on line (www.mata.modena.it).

Ai Musei civici di Palazzo dei Musei in largo Sant’Agostino sono invece visitabili gratuitamente le collezioni di arte e archeologia, e la mostra “Modena – Tirana. Andata e ritorno”, che presenta immagini, racconti, testimonianze e documenti dei rapporti fra Italia (in particolare Modena ed Emilia-Romagna) e Albania. Informazioni on line (www.museicivici.modena.it).