PNIÈ Modena la sede prescelta da PNICube, l’Associazione Italiana degli Incubatori Universitari e delle Business Plan competition regionali, per ospitare la XIV edizione del Premio Nazionale per l’Innovazione, nato nel 2003 per promuovere e diffondere la cultura d’impresa in ambito accademico.

Il PNI, che ha visto negli ultimi anni il Gruppo Iren come main sponsor, è la più importante business plan competition italiana. Si caratterizza come una sorta di “Coppa Campioni” tra progetti d’impresa hi-tech, selezionati attraverso 16 Start Cup regionali, con un montepremi di 100.000 euro suddiviso tra i vincitori delle 4 categorie: Cleantech & Energy, Industrial, Life Sciences e ICT.

L’edizione 2016 si svolgerà nei giorni 1 e 2 dicembre e sarà la tappa finale di un percorso che consentirà di coinvolgere istituzioni, imprese e mondo della ricerca per stimolare la creazione di imprese innovative, attirare l’interesse del sistema finanziario, del venture capital e di potenziali investitori, così da promuovere una più solida e diffusa cultura imprenditoriale tra le giovani generazioni e allo stesso tempo creare sinergie tra importanti attori sui diversi territori.

“Con il Premio Nazionale per l’Innovazione – ha dichiarato il Presidente PNICube Marco Cantamessa nel corso della conferenza stampa tenutasi oggi a Reggio Emilia – le Università italiane si avviano anche quest’anno a dare nuovo impulso alla costituzione di start up innovative, raccogliendo idee d’impresa provenienti non solo dai laboratori accademici, ma anche da imprenditori che intendano cooperare con il sistema della ricerca pubblica e con gli incubatori universitari. Lo sviluppo di start up innovative è un processo di importanza strategica per la ripresa economica del Paese, e siamo lieti di potervi dare un robusto contributo nei diversi territori, insieme ai partner e agli sponsor che quest’anno ci accompagneranno”.

 

L’organizzazione di PNI2016 è affidata a Unimore, che affianca il consorzio Aster anche nella realizzazione della Start Cup Emilia Romagna, alla quale concorreranno le più innovative idee imprenditoriali promosse dalle Università di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia, Parma e Piacenza con la premiazione dei business plan vincitori.

“La decisione di assegnare ad Unimore l’organizzazione del Premio Nazionale Innovazione (PNI) 2016 e della Start Cup Emilia Romagna – ha affermato il Rettore Unimore Angelo O. Andrisano – ci riempie di orgoglio.  Si tratta di iniziative di grande rilievo in grado di raccordare Unimore ad altri importanti attori locali, impegnati nei processi di innovazione e nella creazione e incubazione di nuove imprese: Tecnopoli, Democenter, Reggio Emilia Innovazione e il CRIT. Per il territorio sarà una grande vetrina, in quanto l’evento darà  visibilità al meglio di ciò che le nostre realtà hanno prodotto e possono offrire negli ambiti scientifici, tecnologici ed industriali più avanzati. Il PNI rappresenta quindi un’ottima opportunità per i titolari di star up di ricercare partner che possano finanziare l’iniziativa imprenditoriale e favorirne pertanto il decollo. Nel avanzare la nostra candidatura ci ha sostenuto la consapevolezza della presenza sul nostro territorio di una pluralità di soggetti (Istituzioni, Enti, Associazioni di categoria, Istituti di credito, Imprese, ecc. ) capaci di comprenderne l’importanza ed il valore”.

La Start Cup Emilia Romagna ospiterà quest’anno anche la prima edizione di GenerAzioni-Giovani in Azione, un concorso per giovani innovatori sul tema dell’imprenditorialità e del fare impresa con le leve della creatività e dell’innovazione, aperto a idee di start up elaborate da studenti ed istituti superiori della Regione Emilia Romagna.

I vincitori del concorso GenerAzioni e quelli della Start Cup Emilia Romagna, il cui bando è stato lanciato oggi durante la Conferenza stampa di presentazione del PNI 2016, saranno proclamati il 20 ottobre a Reggio Emilia.

“Dal 2000 – ha detto Paolo Bonaretti, direttore Aster – la StartCup mette insieme, caso unico in Italia, tutte le Università della nostra regione e tutti i soggetti che sui singoli territori, sostengono la creazione d’impresa innovativa. Un ecosistema vitale e attivo che rappresenta la condizione imprescindibile per la nascita e la crescita delle start up. Istituzioni e soggetti che ne favoriscono la nascita, una rete di opportunità che le aiutino a consilidarsi sul mercato, medie e grandi imprese alle quali le start up possano offrire innovazione, grazie a questi elementi la Regione Emilia-Romagna è la prima regione italiana per numero di start up in rapporto alla popolazione.  Lo scorso anno sono stati più di 100 i progetti candidati. L’auspicio è che, anche in questa nuova edizione, sempre più giovani decidano di provare a mettersi in gioco con progetti d’impresa maturati nell’ambito della ricerca, valorizzando il know how acquisito durante il percorso di studi” – Paolo Bonaretti, direttore generale di ASTER”.

“L’ Emilia Romagna si è dimostrata un territorio fertile e dinamico per l’innovazione e le start up sono per noi un punto di forza – sottolinea l’assessore alle Attività Produttive della Regione Emilia-Romagna Palma Costi -. Non è un caso che oggi la nostra regione sia la seconda in Italia per numero di imprese innovative. Iniziative come il bando Start-Cup stimolano direttamente i giovani affinché l’innovazione diventi sempre più parte della nostra cultura sociale ed imprenditoriale. Ricordo che sulle star up innovative abbiamo aperto un bando per 6 milioni di euro che chiuderà a settembre. Con la seconda edizione del programma in Silicon Valley, stiamo poi procedendo alla selezione per le start up della Emilia-Romagna che vogliono internazionalizzare il proprio mercato. Innovazione e internazionalizzazione sono gli asset strategici per sostenere le imprese e creare buona occupazione”.

“Da anni l’Emilia-Romagna investe sulle idee delle persone per sostenerle nella creazione di nuove imprese ad alta intensità di conoscenza e innovazione tecnologica.  E proprio per rafforzare questo impegno, in coerenza con il Patto per il Lavoro, abbiamo approvato il “Piano triennale alte competenze per la ricerca, il trasferimento tecnologico e l’imprenditorialità”, un piano che  coordina e integra gli interventi finanziati dai Fondi strutturali e di investimento europei per dare vita a progettualità complesse e, puntando sull’intraprendenza delle persone e sulle loro competenze, ripensare il territorio in una dimensione globale. Davvero positivo che l’edizione del 2016 della PNI- Premio Nazionale dell’Innovazione sia organizzata dall’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. Un risultato – è il commento dell’assessore regionale Emilia Romagna prof. Patrizio Bianchi – che valorizza il percorso fino ad oggi intrapreso e la sinergia  tra fase regionale e nazionale della competizione, entrambe occasioni importanti per  i giovani di  presentare le proprie idee, confrontarle, concretizzarle e crescere”.

 

La registrazione della conferenza è disponibile sul sito www.tv.unimore.it