drogaAncora un colpo di rilievo da parte del Commissariato P.S. di Mirandola, nel contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti. Grazie allo spirito d’iniziativa di una pattuglia della Squadra Volante, è stato possibile trarre in arresto tre persone per detenzione di droga, del tipo cocaina, ai fini di spaccio e di droga del tipo marijuana, verosimilmente per uso personale.

“Era quasi il fine turno serale, quando, seppur nell’oscurità, gli agenti della Volante hanno scorto una Smart con due persone a bordo, che percorreva un tratto di strada chiusa a bassa velocità” – afferma il Vice Questore Aggiunto Dott.ssa Laura Amato, dirigente del Commissariato P.S. di Mirandola.

“Insospettiti, i poliziotti hanno deciso di procedere al controllo, ma gli occupanti dell’autovettura hanno ignorato l’alt e hanno dapprima cercato di allontanarsi con un paio di manovre ambigue, durante le quali si sono liberati di due involucri di droga” – continua il dirigente.

Fermata comunque l’autovettura, la pattuglia è riuscita subito a recuperare la droga, circa un grammo di marijuana e circa 4,5 grammi di cocaina, mentre all’interno dell’autovettura, alla cui guida vi era S.I., sassarese di 27 anni, gli operatori di polizia hanno trovato una scatola di bicarbonato di sodio, sostanza notoriamente utilizzata per il “taglio” della cocaina pura.

Accompagnati in Ufficio sia il conducente che il passeggero, tale M.E., albanese di 25 anni, i poliziotti del Commissariato hanno intuito che entrambi erano un po’ troppo evasivi sulla provenienza delle sostanze stupefacenti, nonché sulla loro presenza in quella zona e a quell’orario.

“A quel punto sono state eseguite due perquisizioni domiciliari nelle rispettive abitazioni di S.I. e di M.E., entrambe a Mirandola, con l’ausilio di personale del Settore Anticrimine, che hanno sortito importanti risultati – aggiunge ancora la Dott.ssa Amato – Infatti, presso l’abitazione di S.I. venivano rinvenute una bustina del peso di grammi 0,23 circa contenente della marijuana, una bustina contenente cocaina del peso di grammi 4,40 circa, nonché una busta contenente gr.580 di acido citrico, utilizzata dagli spacciatori come sostanza da taglio per la cocaina”. “Presso l’abitazione di M.E. invece, veniva rinvenuta nella disponibilità di S.E., albanese di 34 anni, 46 grammi di cocaina ancora in sassi,  in oltre ad un bilancino elettronico di precisione”. Il cittadino albanese, entrato in Italia il 27 marzo scorso, come si evince dal timbro di ingresso apposto sul suo passaporto, è ritenuto un corriere della droga venuto nel nostro paese per effettuare la sua consegna.

La droga sequestrata è apparsa purissima sia per l’aspetto che per il risultato alla prova “narcotest”, cui è stata sottoposta presso gli Uffici del Commissariato immediatamente dopo il recupero ed è stata successivamente inviata alla Medicina Legale di Modena, come da prassi, per accertarne e certificarne in maniera univoca la relativa qualità.

“La qualità di quella cocaina è apparsa davvero molto elevata – osserva Amato – e la presenza di bicarbonato di sodio e di acido citrico ci fa affermare che era sicuramente destinata ad essere tagliata in modo massiccio, in modo da essere rivenduta sul mercato ad un prezzo di circo 10.000 (diecimila) euro”.

Le tre persone sono quindi state tratte in arresto e associate alla Casa Circondariale Sant’Anna di Modena, a disposizione della Procura della repubblica presso il Tribunale di Modena.

“Al di là della pregevole operazione di polizia giudiziaria messa in atto dal mio personale, c’è l’amara constatazione che la circolazione di sostanze stupefacenti nel nostro territorio è purtroppo sempre più diffusa – conclude il dirigente del Commissariato – ma la Polizia di Stato è presente e le varie operazioni portate a compimento in quest’ultimo periodo, ne sono la concreta dimostrazione”.