FieraModenaUn successo decretato dal numero di visitatori e dalla soddisfazione degli espositori. Si è chiusa più che positivamente la 78esima edizione della Fiera di Modena: grazie alla formula che miscela in modo originale e frizzante shopping, gastronomia e divertimento, nei due fine settimana di apertura i padiglioni della Fiera di Modena sono stati letteralmente invasi da modenesi e non solo. Gli ingressi hanno raggiunto numeri da record, che da qualche anno non si registravano: nei sei giorni di apertura i visitatori sono stati 80.000, + 30% rispetto allo scorso anno.

Un risultato ottenuto grazie alla ricchezza dell’offerta – con le quattro sezioni classiche Casa Interni con Artigiana Design e Artigiana Italiana, Casa Esterni con l’evento In Giardino, Mercato ed Enogastronomia – ai quasi trecento espositori e alla quantità di iniziative che hanno animato, senza soluzione di continuità, le aree dedicate allo sport, agli spettacoli e alla cultura – come Librinfiera e Fierarte, oltre all’American Western Village che ha fatto rivivere a grandi e piccini le atmosfere rese indimenticabili da film come “Ombre Rosse” e da attori come John Wayne.

Una citazione speciale merita l’area Kombat Sport che ha permesso ai curiosi di osservare diverse discipline in cui si sono cimentati dai più piccoli, anche bambini e bambine di solo 6 anni sino ad atleti già affermati che si sono battuti tra loro per aggiudicarsi il primo trofeo Kombat Sport Fiera di Modena dedicato alle Arti marziali e agli Sport da combattimento – tra cui Ju Jitsu, Muay Thai, K1, Mixed Martial Arts, Full Contact, Kickboxing. Ma a vincere, al di la del risultato è stata la sportività, la voglia di stare insieme e di condividere la passione per discipline che si stanno conquistando sempre più spazio tra gli sport non convenzionali che mettono a dura prova sia la tenuta fisica che quella mentale.

“La soddisfazione è grande perché abbiamo visto premiata la volontà di innovare una fiera che sicuramente è nel cuore dei modenesi e non solo, ma che per essere ancora all’avanguardia, ha bisogno ogni anno di introdurre elementi nuovi d’attrazione – ha evidenziato il presidente di ModenaFiere, Dott. Alfonso Panzani. “Le abitudini e le attese dei visitatori sono cambiate e noi abbiamo lavorato per assecondarle, aggiungendo, ogni volta che è possibile, anche elementi che sanno piacevolmente stupire, senza tradire la tradizione. Un altro dato che mi piace sottolineare è che dietro alla preparazione della Fiera ci sono tantissime energie vitali modenesi, senza le quali molte cose non potrebbero essere realizzate. Penso alle Associazioni imprenditoriali, al Circolo degli Artisti di Modena, alle società sportive, all’associazione dei cuochi, degli assaggiatori di Aceto Balsamico per fare alcuni esempi. Solo attraverso il coinvolgimento di queste importanti realtà si potrà conservare la forte identità della Fiera di Modena che, è utile ricordarlo, è una delle poche in Italia che ancora oggi gode di ottima salute e può quindi guardare con motivato ottimismo al futuro.”