Proseguono le attività della Fondazione GRADE Onlus (Gruppo Amici dell’Ematologia) a sostegno del Reparto di Ematologia dell’ASMN (Arcispedale Santa Maria Nuova) di Reggio Emilia. In particolare è partito un progetto, finanziato da Credem, per introdurre nella struttura il trapianto di midollo osseo cosiddetto “aploidentico”. Tale tipologia di intervento, finora non effettuata a Reggio Emilia, prevede la possibilità di trapiantare pazienti anche con una compatibilità del 50% con il donatore, offrendo così a molti malati che non riescono a trovare un donatore compatibile la disponibilità di un trattamento curativo. L’obiettivo è migliorare le capacità diagnostiche e le possibilità di cura della struttura, dando maggiori risposte alle necessità crescenti dei pazienti.

Nel dettaglio, il progetto prevede di aumentare il numero di specialisti del polo oncoematologico reggiano in grado di eseguire il trapianto aploidentico ed investire sulla formazione di un giovane medico tramite uno stage all’estero presso un centro altamente qualificato per tale tipologia di interventi, l’MD Anderson Cancer Center a Houston, negli Stati Uniti d’America.

L’iniziativa è stata presentata oggi nel corso di un incontro che si è tenuto presso la sede del Credem a cui hanno partecipato Giorgio Ferrari, presidente Credem, Angelo Campani, vice direttore generale di Credem, Davide Fornaciari, direttore amministrativo Arcispedale Santa Maria Nuova, Francesco Merli, direttore del reparto di ematologia Arcispedale Santa Maria Nuova, Roberto Abati, direttore di GRADE Onlus ed Annalisa Imovilli, dottoressa del reparto di ematologia specializzata in trapianti.

Il trapianto aploidentico oggi rappresenta una valida alternativa al trapianto tradizionale, spesso l’unica possibile. Attualmente infatti in caso di necessità di un trapianto di midollo si procede per gradi cercando dapprima un donatore compatibile nell’ambito familiare. Tuttavia per ragioni demografiche la possibilità di avere un donatore compatibile a livello familiare è inferiore al 25%. Il passo successivo è quindi la ricerca di un donatore volontario ma i tempi per questo tipo di ricerca possono essere molto lunghi, anche di sei – nove mesi. Il trapianto aploidentico ha i vantaggi di avere il donatore sempre presente, un familiare compatibile al 50% quindi anche genitori o fratelli, un tempo di attesa brevissimo e risultati sovrapponibili ad un trapianto compatibile al 90%.

“Credem, com’è noto, è un gruppo nato a Reggio Emilia e da sempre legato al territorio in cui opera”, ha dichiarato Giorgio Ferrari, presidente Credem. “Per tale ragione abbiamo accolto con piacere questa iniziativa”, ha proseguito Ferrari, “che consentirà di incrementare le possibilità di cura e guarigione di molti pazienti. Negli ultimi decenni la Banca è stata caratterizzata da una forte crescita dimensionale su tutto il territorio nazionale, ma è rimasta integra la volontà di mantenere il legame con il tessuto sociale della città.”

“Da parecchi anni diversi nostri pazienti sono costretti ad emigrare presso altri centri per eseguire questa procedura divenuta più frequente per la sempre maggior difficoltà a reperire donatori tra i fratelli causa nuclei familiari più piccoli rispetto al passato” sostiene Francesco Merli, Direttore del reparto di Ematologia dell’Arcispedale Santa Maria Nuova, “Abbiamo già intrapreso questa strada inviando i due nostri trapiantologi per un periodo di formazione presso l’importante Centro Trapianti dell’ Ospedale San Raffaele di Milano. A fine 2015 è gradualmente iniziata la fase operativa che per arrivare a regime richiederà anche l’inserimento di un terzo medico dedicato”.

“Il Grade e il Reparto di Ematologia del S. Maria rappresentano realtà eccellenti” ha dichiarato Angelo Campani, Vice Direttore Generale di Credem “la stessa eccellenza che la Banca si pone nel perseguimento dei propri obiettivi. Il gioco di squadra, la concretezza, la continua ricerca di innovazione e sperimentazione di nuovi percorsi rappresentano anche i nostri valori aziendali e sono solo alcune delle similitudini che da anni continuano a convincerci a sostenere la Onlus e la struttura sanitaria reggiana”.

La Fondazione GRADE Onlus (Gruppo Amici dell’Ematologia) nasce a Reggio Emilia come Associazione senza scopo di lucro nel 1989 e nel 2015 diventa Fondazione Onlus. Da oltre 25 anni la mission è sostenere l’attività del Reparto di Ematologia dell’Arcispedale Santa Maria Nuova – IRCCS di Reggio Emilia, finanziando progetti per migliorare la cura e l’assistenza ai pazienti affetti da malattie onco-ematologiche. Formata da medici, infermieri e personale del Reparto, ma anche da ex pazienti e loro familiari ha finanziato vari progetti: dalle prime camere sterili per i trapianti di midollo osseo nel 1998 all’acquisto di strumentazioni per il reparto, al finanziamento di medici, infermieri, psicologi e ricercatori. Dal 2009 GRADE è impegnata a raccogliere 2.500.000 euro per contribuire alla costruzione del Centro Onco-ematologico di Reggio Emilia (CO-RE), un centro di eccellenza per la lotta contro i tumori che sarà inaugurato a giugno 2016.

Il Gruppo Credem è uno dei principali gruppi bancari privati italiani quotati. Ha sede a Reggio Emilia ed opera sul territorio nazionale con 636 tra filiali, centri imprese e negozi finanziari, 5.899 dipendenti, 827 consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede, 264 subagenti finanziari e 117 agenti specializzati nella cessione del quinto dello stipendio. Il gruppo è attivo in tutte le aree del banking commerciale ed inoltre opera, attraverso le sue controllate, nel risparmio gestito, leasing, factoring e assicurazioni. Il Gruppo Credem ha registrato a fine 2015 un CET1 Ratio pari a 13,52% ed un utile netto in progresso del 9,5% a/a a 166,2 milioni di euro. Nel 2015 è proseguito inoltre il trend di sviluppo delle quote di mercato con 115 mila nuovi clienti. Confermato anche il sostegno all’economia con prestiti in crescita del 5,3% a/a a 22,6 miliardi di euro di cui 936 milioni di euro di mutui casa erogati alle famiglie nel 2015. Tutto ciò mantenendo la qualità dell’attivo a livelli di eccellenza con sofferenze nette su impieghi netti a 1,58%.