Loro-chiCon la proiezione ad ingresso gratuito della divertente commedia “Loro chi?” opera d’esordio girata a quattro mani dallo sceneggiatore Fabio Bonifacci e da Francesco Miccichè prosegue domani sera mercoledì 11 maggio alle ore 21.00 presso il  Cinema Teatro Comunale di Bomporto la decima edizione del Nonantola Film Festival, organizzato dall’omonima associazione affiliata Arci. Interpreti del film Marco Giallini ed Edoardo Leo, affiancati da Catrinel Marlon, Lisa Bor, Ivano Marescotti, Vincenzo Paci e Antonio Catania. 

Prima della proiezione del film, alle ore 20.30, ci sarà la proiezione del corto “La guerra dei bottoni” realizzato dagli studenti della Scuola Secondaria di I grado “A. Volta” di Bomporto frutto del laboratorio di cinema con il regista Vincenzo D’Arpe dell’associazione Freim.

Dopo numerose “piccole deviazioni” lungo il suo percorso professionale, il 37enne David sta per fare il grande salto e conquistarsi uno stipendio da 1700 euro al mese. La svolta dovrebbe avvenire grazie al lancio di un prodotto rivoluzionario di cui David curerà la promozione. Ma durante la prova di quel lancio David viene accostato da uno strano tipo, Marcello, che lo riempie di elogi, lo invita a bere e poi a casa sua, dove lo aspettano due ragazze straniere molto attraenti. Il mattino successivo David si sveglia in una casa vuota, senza auto né portafogli, e senza aver presenziato al lancio che avrebbe dovuto essere la sua grande occasione. Da quel momento passerà ogni minuto alla ricerca di Marcello, truffatore professionista di consumata abilità.
Loro chi? si inserisce coraggiosamente nel solco dei recenti film americani sugli imbroglioni consumati, da Il genio della truffa a Colpo di fulmine a Now you see me, e riesce a tenere loro dietro per velocità della narrazione e frenetiche svolte della trama, alcune più credibili di altre. Il film però alza il tiro ogni qual volta fa leva su quelle debolezze tipicamente italiane che rendono ogni truffa più semplice (perché “in Italia ci sono ottimi incentivi nel settore truffa”), prima fra tutte il campanilismo e il desiderio dei politici locali di entrare nei giri grossi.
Funziona bene la verve trasformista di Marco Giallini, che attraverso i suoi travestimenti mantiene intatto quello spirito guascone che ha tra i suoi predecessori filmici il Bruno de Il sorpasso, così come l’ingenuità da uomo comune di Edoardo Leo, in un ruolo che in passato avrebbe potuto essere interpretato da Nino Manfredi. La regia è elastica, il montaggio atletico, e la sceneggiatura (di Fabio Bonifacci, che debutta anche dietro la cinepresa accanto a Francesco Micchiché) è insolitamente ricca e scoppiettante, per una commedia italiana contemporanea. Lo stratagemma iniziale, per cui la storia di David viene narrata da lui stesso a un editore, ha una conclusione davvero improbabile, ma l’escalation truffaldina è divertente, e Micciché e Bonifacci fanno del loro meglio per creare illusioni ottiche utilizzando la qualità di “lanterna magica” del cinema.
Al centro della trama c’è l’idea di contrapporre alla noia di un’esistenza sempre più risicata e prevedibile l’emozione violenta e coinvolgente dell’imbroglio, anche quello subìto, perché “il resto è coda alla posta”. E la volontarietà di chi si fa fregare per provare il brivido di una vita almeno un po’ spericolata è l’elemento cardine affinché una truffa (o un’avventura, anche cinematografica) funzioni.

Tutte le informazioni e il programma completo sul sito www.nonantolafilmfestival.it e sulla pagina Facebook dedicata.