MaseratiModena come Torino, ai livelli di Stoccarda e Birmingham. Ovvero Modena come uno dei grandi poli di sviluppo dell’industria automobilistica europea e del suo indotto. Non è certamente un caso che proprio nella nostra città si rilancino due grandi marchi del gruppo Fca come Alfa Romeo e Maserati.

Partendo da questi stimoli, Confindustria Modena insieme alla Camera di Commercio, alla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e alla Fondazione Democenter, organizza un convegno dal titolo “L’Emilia dei motori. Un modello per la crescita”. L’evento, realizzato in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, il Comune di Modena e l’Università di Modena e Reggio Emilia, si terrà lunedì 23 maggio alle ore 9 presso il Tecnopolo di via Vivarelli 2.

 

L’indagine di Alix Partners

Il convegno sarà l’occasione per presentare in anteprima un’importante ricerca realizzata da Alix Partners sull’automotive. La particolarità di questa indagine è che per la prima volta non ci si preoccupa solo di fare una radiografia “numerica” del comparto ma di andare oltre e di interrogare lo stesso comparto sulle sue esigenze. Quali sono dunque i profili tecnici più richiesti dalle aziende? Come aumentare la disponibilità di risorse qualificate e favorire l’attrazione di finanziamenti pubblici e privati a sostegno dello sviluppo del comparto? Come semplificare la collaborazione tra imprese e università?

Il convegno costituisce dunque un’occasione imperdibile per lanciare un progetto di sistema che affermi l’Emilia-Romagna, e in particolare Modena, come polo di sviluppo e di eccellenza dell’industria automobilistica e dell’indotto.

Nel 2013 il comparto automotive, a Modena, ha prodotto nel suo insieme un fatturato di 7,3 miliardi di euro, di cui 6,6 riconducibili ai cinque grandi brand universalmente riconosciuti (Ferrari, Maserati, Alfa Romeo, Cnh e Pagani) e i restanti 0,7 dovuti al cosiddetto esercito della fornitura che conta nella nostra provincia circa 190 aziende. Tra Modena e Bologna, poi, soprattutto intorno ai due rispettivi tecnopoli, si stanno consolidando significativi investimenti pubblici e privati in ricerca e alta formazione.

 

Il convegno

L’evento si divide in due parti. Nella prima parte, dopo i saluti del presidente della Camera di Commercio Maurizio Torreggiani, del presidente di Confindustria Modena Valter Caiumi, del presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena Paolo Cavicchioli e dell’assessore alle Attività economiche del Comune Tommaso Rotella, ci sarà la presentazione della ricerca da parte di Giacomo Mori, managing director di Alix Partners.

Seguirà una tavola rotonda, “I cardini dello sviluppo della filiera: ricerca, innovazione e formazione”, a cui prenderanno parte il direttore marketing prodotto di Ferrari Nicola Boari, il direttore tecnico di Alfa Romeo e Maserati Roberto Fedeli, il direttore Ricerca e sviluppo di Lamborghini Maurizio Reggiani, il direttore marketing di Pagani Automobili Hannes Zanon e l’amministratore delegato di Coxa Hpe Andrea Bozzoli. Con l’intervento dell’assessore regionale alla Formazione professionale, università e ricerca Patrizio Bianchi si concluderà la prima parte del convegno.

La seconda parte sarà dedicata a un’altra tavola rotonda, “Automotive: il ruolo delle istituzioni”. Interverranno l’assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi, il rettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia Angelo O. Andrisano, il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli e il presidente di Democenter Erio Luigi Munari. Le conclusioni del convegno saranno affidate al presidente della X Commissione industria, commercio, turismo del Senato Massimo Mucchetti.

Moderatore dell’intero convegno sarà il giornalista de “Il Sole 24 Ore” Luca Orlando.