SantaMariaNuovaIl microambiente tumorale e la correlazione tra i dati biomolecolari e i dati clinici nello studio e nella cura del tumore del polmone: è stato questo il focus del seminario “Tumor Immune Microenviroment in NSCLC: which future perspectives?”, che ha avuto luogo giovedì 16 giugno nella Sala Cubica di Palazzo Rocca Saporiti. L’evento fa parte del ciclo “Seminari di Ricerca 2016”, organizzati dalla Direzione Scientifica dell’Arcispedale Santa Maria Nuova – IRCCS, ed è stato proposto in collaborazione con la Struttura di Chirurgia Toracica diretta dal dott. Giorgio Sgarbi.

Il seminario ha visto la partecipazione dei relatori Marco Alifano e Diane Damotte, entrambi in forza all’Hopital Cochin dell’Università Descartes di Parigi. Il prof. Alifano, chirurgo toracico, e la prof.ssa Damotte, anatomopatologa, hanno costruito uno dei team migliori al mondo nello studio del carcinoma polmonare, grazie al loro approccio combinato tra attività clinica e ricerca di laboratorio.

Con i loro interventi, i due ricercatori hanno introdotto il tema del microambiente tumorale e spiegando le possibilità di incrociare i dati clinici del paziente e i dati raccolti in laboratorio: un approccio innovativo che permette di caratterizzare meglio il tumore, la sua evoluzione e la sua eventuale reazione alle terapie disponibili.

“Oltre a essere una grande occasione di crescita per i ricercatori del nostro ospedale – dice Massimo Costantini, Direttore Scientifico del Santa Maria – questo evento ha avuto un’importanza strategica per il nostro Istituto, perché ha posto le basi per stringere una forte collaborazione con l’istituto di ricerca di Parigi su un tema importante come lo studio del carcinoma polmonare”.

Nella nostra provincia sono diagnosticati una media di 350 nuovi casi ogni anno di carcinoma polmonare, un terzo dei quali sono trattati chirurgicamente dalla équipe del Santa Maria Nuova.