VillaEmmaCultura della memoria, diritti umani, formazione di giovani e studenti: prosegue la collaborazione tra l’Assemblea legislativa regionale dell’Emilia-Romagna e la Fondazione Villa Emma – Ragazzi Ebrei, realtà culturale di Nonantola, in provincia di Modena, nata nel 2004 ispirandosi alla vicenda di solidarietà che sessanta anni prima aveva portato la comunità di Nonantola ad accogliere, dare soccorso e mettere in salvo 73 ragazzi ebrei provenienti da diversi paesi europei.

L’Assemblea legislativa ha infatti rinnovato nei giorni scorsi il Protocollo d’intenti che, dal 2008, regola la collaborazione con la Fondazione Villa Emma. “In questi anni- spiega Simonetta Saliera, Presidente dell’Assemblea legislativa- con la Fondazione Villa Emma abbiamo sostenuto insieme iniziative di carattere divulgativo, didattico e scientifico, rivolte in particolare alle scuole e ai giovani, sulla vicenda di Villa Emma, sulla memoria, la solidarietà e i diritti umani. Annualmente, il rinnovo della collaborazione è un tassello importante nel nostro impegno per la cultura della memoria: chi ignora il proprio passato si consegna all’oblio ed è destinato a riviverne le pagine peggiori”.

In questi anni, diverse sono state le iniziative proprie dell’Assemblea cui la Fondazione ha dato un apporto significativo, come i progetti didattici organizzati nel quadro del progetto conCittadini e dedicate alla Memoria, con interventi educativi per docenti e studenti incentrati sui luoghi di memoria. Anche nell’ambito di progetti di rilievo europeo la Fondazione ha mostrato grande disponibilità e competenza nel lavoro di rete con gli altri luoghi di Memoria dell’Emilia-Romagna, ad esempio la Fondazione ex campo Fossoli, la Scuola di pace di Monte Sole, e l’Istituto Alcide Cervi, e gli operatori dell’Anne Frank House di Amsterdam. In particolare nel 2009-2010 con “Replay – Remembrance in Europe-Project and Learning Activities for Youth”, progetto europeo in cui l’Assemblea legislativa è stata capofila nel quadro del Programma “Europa per i cittadini”, la Fondazione Villa Emma ha impegnato i 100 giovani partecipanti provenienti da istituti scolastici dell’Emilia-Romagna, da Repubblica Ceca e Germania, in laboratori didattici svolti sia presso l’Assemblea legislativa che a Nonantola, e ha collaborato alla realizzazione della mostra “Tempi di scelta, storie di 4 luoghi” e alla correlata dispensa didattica: una esposizione che ora è parte integrante del patrimonio di mostre documentarie sulla memoria che l’Assemblea legislativa mette gratuitamente a disposizione della società civile regionale. Altre importanti realizzazioni che costituiscono patrimonio comune, scaturite dalla collaborazione tra le due istituzioni, sono il convegno internazionale “Le strade del mondo” che ogni anno rinnova la riflessione sulle vicende di Villa Emma e l’attualità, la realizzazione di alcuni DVD didattici, l’attivazione del Centro di documentazione dedicato a Josef Indig, e diverse attività editoriali.

“Oggi appare quanto mai attuale continuare sulle stesse basi tale impegno comune- conclude Saliera- con azioni volte a divulgare il patrimonio culturale sulle vicende di Villa Emma e le riflessioni sui conflitti attuali e le condizioni dell’infanzia in fuga da zone di guerra, e a preservare e valorizzare i luoghi della Memoria curati dalla Fondazione, tanto più che la Fondazione ha intrapreso lo sforzo culturale per la realizzazione di un luogo della memoria”.