basket-carrozzina-premiazEugenio, il capitano, in squadra gioca come pivot e ha 18 anni. Luca è un’ala di 14 anni, come Arturo e Matteo. Poi gli altri, di età diversa, come Totò che di anni ne ha solo 9. Tutti insieme (sono 10) compongono una squadra di basket in carrozzina categoria Juniores, la “Bradipi Circolo Dozza” di Bologna, premiata per meriti sportivi dal presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, nella sede dell’ente in viale Aldo Moro, a Bologna.Erano presenti  i genitori degli atleti, Melissa Milani,presidentessa del Comitato paraolimpico dell’Emilia-Romagna, Biagio Saldutto, presidente della polisportiva, e l’allenatrice, Claudia Bedin. All’incontro ha preso parte anche il sottosegretario alla Presidenza della Giunta, Andrea Rossi.
“Nel congratularmi per i vostri successi sportivi desidero ancora una volta ribadire la grande attenzione della Regione allo sport, di cui ho voluto assumere personalmente la delega– ha dichiarato il presidente Bonaccini rivolgendosi alla squadra -. E sullo sport intendiamo investire 20 milioni di euro nell’intera legislatura per migliorare l’impiantistica e gli spazi sportivi del nostro territorio, anche rimuovendo le barriere architettoniche. Come Regione- ha sottolineato- guardiamo al movimento sportivo anche come a uno strumento di aggregazione, inclusione sociale, offerta di opportunità per tutti. Nessuno deve restare indietro, anche l’ultimo – e non è certo il vostro caso- deve poter tagliare il traguardo.”
Il sottosegretario Rossi ha poi annunciato l’impegno della Regione nella prossima edizione delle paraolimpiadi con uno stanziamento di 30 mila euro per riqualificare una chiesa in Brasile e ha richiamato la stretta collaborazione tra la Regione e il Comitato paraolimpico.
La squadra giovanile Juniores, formata da 10 atleti, due dei quali normodotati (possono svolgere l’attività fino al sedicesimo anno d’età), si è recentemente aggiudicata il titolo di campione d’Italia nel campionato giovanile di basket in carrozzina per il secondo anno consecutivo. Nella Final four giocata tra sabato 4 e domenica 5 giugno al Pala Carrara di Pistoia, gli emiliani hanno superato le Volpi Rosse Menarini, imponendosi con un netto 52  a 33.

Il Basket in carrozzina
Il movimento del basket in carrozzina nasce a Bologna nell’ottobre 2002 grazie all’allora CSH (Coordinamento Sport Handicap), impegnato nel territorio a promuovere la pratica sportiva rivolta alle persone con disabilità; si sviluppa, in collaborazione con l’attuale allenatrice, l’idea di attivare un corso di minibasket in carrozzina allo scopo di coinvolgere in un contesto ludico e di sport di squadra, minori (dai 6 ai 18 anni) con disabilità fisica congenita o acquisita. La squadra conta all’inizio quattro “atleti pionieri” e nessuna carrozzina adatta al gioco; tuttavia in soli due anni, nella stagione 2004/2005, con il coinvolgimento di nuovi atleti e nonostante i mezzi ancora insufficienti, la neonata squadra di Bologna si affaccia al primo campionato sperimentale di minibasket organizzato dal CIP (Comitato Italiano Paraolimpico).
L’attività diventa parte di un progetto di ampio respiro, che prevedeva la costituzione di più squadre, che permettesse di realizzare un ambito ludico-agonistico di dimensione nazionale. A livello nazionale infatti lo sviluppo del basket in carrozzina rivolto agli adulti aveva già da tempo prodotto diverse realtà, alcune riconosciute anche nelle competizioni internazionali, mentre invece non aveva indotto un equivalente sviluppo in ambito giovanile, forse a causa dell’oneroso e necessario impegno economico, dell’impegno richiesto ai ragazzi, alle famiglie coinvolte e alle società stesse nel promuovere questa attività.