Sabato 2 luglio prosegue la rassegna “Kimi Ga Yo – Incontri sul Giappone tra tradizione e mutamento”, a cura di Floriano Terrano, con un incontro dedicato alla letteratura giapponese. L’appuntamento è alle ore 21 nella Piazzetta Nelson Mandela (esterno Biblioteca Mabic, in caso di maltempo nella sala conferenze) con la professoressa di lingua e letteratura giapponese Junko Kataoka. Fortemente influenzata dalla letteratura cinese, la letteratura giapponese ha ricreato e interpretato in chiave nipponica i modelli dei maestri cinesi originando uno stile che è proprio del Sol Levante. Pur nella diversità e nella varietà delle forme letterarie dalle origini ad oggi, si possono evidenziare delle linee generali e dei temi ricorrenti in tutte le opere della letteratura del Giappone: lo stile frammentario dato dalla mancanza di un vero e proprio intreccio narrativo, la partecipazione profonda agli elementi naturali e al passaggio delle stagioni, l’attenzione alla vita quotidiana, la presenza del sovrannaturale e la sensualità femminile. La donna è infatti sia il soggetto che l’oggetto principale della letteratura del Giappone: alcune tra le opere più importanti sono state scritte da donne e nelle pagine degli scrittori maschili vediamo donne bellissime, inquietanti, rese folli dalla gelosia e fedeli fin dopo la morte. L’iniziativa è il quarto appuntamento di “Kimi Ga Yo”, ciclo annuale di conferenze sul Giappone e la sua cultura promosso dal Comune di Maranello in occasione del 150° anniversario delle relazioni tra Giappone e Italia, realizzato con il patrocinio del Consolato Generale del Giappone a Milano e inserito nel programma ufficiale degli eventi per i 150 anni a cura dell’Ambasciata del Giappone in Italia. Seguiranno conferenze sul cinema (17 settembre), sul teatro (22 ottobre) e una mostra in novembre sui maestri dell’arte contemporanea nipponica.