poliziaLa gestione della Questura di Modena da parte dei vari Questori succedutisi nella nostra provincia in questi ultimi anni, è stata prevalentemente tesa all’interesse e alle ambizioni di progressione di carriera del singolo Questore, a scapito dell’interesse comune della collettività al diritto di sicurezza e della funzionalità interna dei servizi.
Tale atteggiamento ha provocato in questura un disordine organizzato che sommato alla cronica carenza di organico, ha sacrificato la pianificazione a lungo termine dell’attività di polizia alla rincorsa spasmodica dell’emergenza quotidiana. Gravi conseguenze ne sono scaturite a danno degli operatori in termini di crescita professionale e mobilità interna, nonché in termini di stress da lavoro correlato. Per questo motivo il sindacato SILP CGIL chiede al Questore, appena insediatosi, l’impegno formale ad attuare a breve termine una valutazione dei carichi di lavoro negli uffici della Questura e con un conseguente confronto con le organizzazioni sindacali.
E’ palese a tutti che oggi è difficile cercare di rispondere alla richiesta di sicurezza dei cittadini con una pianta organica ferma al 1989, soprattutto in considerazione dell’evoluzione dei reati, della crescita del malaffare in economia, della crescente emergenza profughi e gestione degli stranieri che in questi anni ha investito la città di Modena.
E’ impensabile a nostro avviso, investire solo su alcuni settori della Questura lasciandone altri sguarniti in piena emergenza.
Non è di certo la logica dei tagli lineari che bisogna perseguire per elevare gli standard di efficientamento della Questura, ma un processo di attenta valutazione dei carichi di lavoro unito ad una maggior responsabilizzazione del quadro dirigente da tempo sottovalutato.
Auspichiamo che “Il Disordine Organizzato” che si respira in Questura venga superato con scelte   organizzative ponderate e funzionali che non influiscano, ad esempio, sull’importante opera di prevenzione e repressione svolta dalle nostre volanti sul territorio.
Grazie ad una conoscenza consolidata del territorio, la polizia di Stato ha da sempre promosso ed attuato la vera “polizia di prossimità”, nulla di paragonabile alla sicurezza ostentata dai mitragliatori armati dell’esercito.
Speriamo sinceramente che l’idea di sicurezza urbana del nuovo Questore non sia in antitesi con quanto portato avanti dal SILP CGIL a Modena in questi ultimi anni, dove nonostante mille difficoltà si è riusciti, attraverso la compartecipazione e la condivisione di obiettivi e strategie con i cittadini, la stretta collaborazione con le istituzioni locali e gli attori sociali ed economici che operano sul territorio, a promuovere un concetto avanzato di sicurezza partecipata. Ci auguriamo anche che si implementi visibilmente lo stretto coordinamento operativo tra i diversi corpi di polizia operanti sul territorio.

(Segreteria Provinciale SILP per la CGIL Modena)