Il 28 giugno scorso la Kverneland Group Modena Spa consegnava direttamente ai lavoratori l’apertura di una procedura di mobilità per cessazione di attività, annunciando il contestuale trasferimento di tutti i macchinari e di tutta la produzione all’estero entro fine anno.

Immediatamente la FIOM CGIL, appoggiata da tutti i 50 lavoratori, apriva una vertenza serrata, resa ancor più complessa dagli atteggiamenti dell’azienda.

Con lo stato di mobilitazione permanente, il presidio continuo ai cancelli, gli scioperi a singhiozzo si giungeva a fine luglio ad un primo accordo, che ragionava del mantenimento della maggior parte dell’attività a Modena in presenza di un soggetto che garantisse la continuità produttiva.

Nella giornata di oggi, nel corso di un incontro tra RSU, FIOM CGIL e Kverneland, l’azienda ha annunciato di aver raggiunto un accordo per la cessione dell’attività con un soggetto imprenditoriale di Siena, la Comege industrial srl. Contestualmente l’azienda ha consegnato lettera formale di apertura della procedura di trasferimento di ramo d’impresa.  Tale procedura prevede, come richiesto dalla Fiom e dai lavoratori, l’integrale mantenimento dei livelli occupazionali e la conferma della presenza dello stabilimento a Modena. A ciò si aggiunge la garanzia della continuità produttiva anche per il rilevante indotto della Kverneland.

Le parti, in concerto con le Istituzioni locali hanno convenuto di incontrarsi il 30 agosto presso il Comune di Modena per la presentazione del nuovo soggetto imprenditoriale e per iniziare l’approfondimento del Piano industriale utile al nuovo progetto imprenditoriale.

Immediatamente dopo l’incontro si è tenuta l’assemblea dei lavoratori, che hanno espresso la propria soddisfazione per l’evoluzione registrata; tale primo giudizio potrà essere confermato però solo dopo la presentazione del nuovo piano industriale.