Castelfranco Emilia ha memoria ed è riconoscente, come tutta la nostra provincia, ai territori che solo 4 anni fa ci hanno aiutato nel momento della difficoltà. “Abbiamo preso contatto con i Comuni di Cascia (PG) e Fiamignano (RI), comuni anch’essi coinvolti dall’ultimo sisma ma in maniera minoritaria. Abbiamo individuato e condiviso – spiega il Sindaco Stefano Reggianini -, con gli stessi Sindaci di quei comuni, l’opportunità di far arrivare il materiale raccolto del nostro punto di raccolta direttamente in territori limitrofi per non sovraccaricare i territori più colpiti. Comuni, questi, che sono dei posti avanzati di assistenza diretta utilizzando per loro stessi e per i territori più colpiti il materiale donato, un ponte di solidarietà direttamente sul posto pronto ad essere percorso in base alle necessità che emergono senza dispersione di tempo e con grande puntualità ed efficacia“. Questi comuni, attraverso la loro rete locale di Assistenza, avranno modo quotidianamente di verificare le necessità e attingere al materiale donato in un circolo virtuoso di domanda e risposta. “Grazie all’immediata disponibilità di Croce Blu, Associazione Nazionale Polizia Penitenziaria, Associazione Nazionale Carabinieri e Volontari della Sicurezza è stato possibile istituire un punto di raccolta che ha visto protagonista il cuore pulsante della nostra Città – dichiara l’Assessore alla Protezione Civile Giovanni Gargano. Abbiamo “inaugurato” il nuovo Comando di Polizia Municipale nella maniera migliore possibile, con la Solidarietà e una Comunità unita e pronta a rispondere immediatamente e numerosissima a questo appello, una meraviglia!”.

Soddisfazione arriva anche relativamente al Gruppo di Protezione Civile Comunale, sul quale l’Amministrazione negli ultimi tempi ha investito molto. Sono stati attivati alcuni Volontari del nostro gruppo per andare sul posto presso i campi gestiti dalla Regione Emilia Romagna per prestare assistenza diretta alle persone. Per il momento è partito Franco Monti ,il coordinatore del Gruppo, che rimarrà nel teatro operativo per una settimana. Non è escluso, in base alla necessità, che altri si susseguiranno nelle sostituzioni garantendo la massima efficienza.