citta-sane-fiabMuoversi in bici fa bene alla salute e all’ambiente. Si basa su questa premessa il Protocollo nazionale sottoscritto giovedì 1 settembre a Modena da Rete città sane e da Fiab-Federazione italiana amici della bicicletta che si impegnano a lavorare insieme per promuovere la mobilità sostenibile in connessione con la salute. E il primo intervento congiunto per incentivare l’uso quotidiano della bicicletta è già stato programmato per il 16 settembre quando si svolgerà la terza giornata nazionale del BikeToWork, l’evento che propone a tutti i cittadini di percorrere in bici il tragitto casa-lavoro.

Il protocollo fra la Rete città sane e Fiab si basa sulla consapevolezza, ormai diffusa e condivisa, che l’uso della bici contribuisce ad aumentare i livelli di attività nella popolazione, ridurre l’impatto delle malattie croniche, incentivare il benessere psicologico, ridurre i danni sull’uomo e sull’ambiente dovuti all’inquinamento.

“La bicicletta è un mezzo concreto e quotidiano per combattere la sedentarietà – commenta Giulietta Pagliaccio, presidente nazionale Fiab – ed è un’attività adatta a persone di ogni età, dai bambini, nei quali favorisce lo sviluppo armonico, fino agli anziani, dei quali salvaguarda l’autonomia funzionale aiutando a prevenire le malattie dell’invecchiamento”. E Simona Arletti, presidente della Rete città sane, ha ricordato che già nel 2013 a Modena è stato sperimentato, per la prima volta in Italia, “Heat” (Health economic assessment tool for walking and cycling) il sistema sviluppato dall’Oms che permette di tradurre i benefici di un’aumentata ciclabilità, ottenuti ad esempio con la realizzazione di una nuova pista ciclabile, in risparmi economici sul sistema sanitario pubblico, “dimostrando che investire in mobilità sostenibile è sempre molto conveniente nel lungo periodo, in quando permette di guadagnare più di dieci volte quanto è stato speso”.

La Rete città sane Oms è un network di circa ottanta città italiane che lavora sui temi della salute e della prevenzione, seguendo le indicazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità. La Federazione italiana amici della bicicletta, associazione senza fini di lucro che promuove la mobilità ciclistica presente in tutta Italia con oltre 150 realtà locali e più di 20mila soci, realizza interventi che incentivano stili di vita sani a favore della salute individuale e collettiva. Entrambe le associazioni seguono i dettami della Carta di Toronto per l’attività fisica.

 

Immagine: la firma del protocollo, da sx: Giulia Pagliaccio, presidente nazionale Fiab; Simona Arletti, presidente Rete città sane