Bologna-carabinieriUn’accesa lite scoppiata per futili motivi questa notte tra due fratelli ha visto finire in ospedale dei carabinieri il cui intervento ha di fatto impedito peggiori conseguenze considerato che uno dei due fratelli non ha esitato ad armarsi di una bottiglia di vetro per colpire il congiunto venendo bloccato, dopo aver opposto una forte resistenza, dai componenti l’equipaggio della stazione di Sant’Ilario d’Enza che l’hanno arrestato. In manette con l’accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale è finito un cittadino marocchino 43enne residente a Bibbiano, ristretto a disposizione della Procura reggiana. Se la caveranno con una prognosi di 3 giorni a testa i due militari intervenuti che hanno dovuto ricorrere alle cure mediche per le lesioni cagionate dalla condotta violenta dell’arrestato. E’ successo ieri poco prima dell’una quando una pattuglia della stazione di Sant’Ilario d’Enza interveniva in via risorgimento della frazione Barco di Bibbiano per una lite tra 2 stranieri nata a seguito della mancata restituzione di uno zaino. Giunti sul posto i militari rintracciavano il richiedente e mentre cercavano di ricostruire l’accaduto, sopraggiungeva uno straniero con le mani dietro la schiena come se stesso nascondendo qualcosa. I militari intervenivano disarmando l’uomo che possedeva una bottiglia di vetro che aveva intenzione di usare contro il richiedente, rivelatosi suon fratello. Per tutta risposta l’uomo aggrediva i militari torcendo il polso a un carabiniere e sferrando un pugno all’altro. Solo a fatica i militari, dopo essere stati oggetto di gratuita violenza, riuscivano a bloccare l’esagitato che veniva condotto in caserma e resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.