Rendere le città libere dall’inquinamento del trasporto delle merci al 2030 è l’ambizioso obiettivo del progetto SULPiTER (Pianificazione sostenibile della logistica urbana al fine di migliorare il trasporto merci regionale), definito dal Programma Central Europe.

SULPiTER fornisce alla Città metropolitana di Bologna l’occasione di sviluppare un Piano sostenibile della logistica urbana e metropolitana come piano settoriale del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS metro bo) in corso di redazione, perseguendo quindi gli obiettivi generali di miglioramento della mobilità metropolitana e di riduzione dell’inquinamento, integrandosi coerentemente con le altre strategie sulla mobilità.

Con queste motivazioni il sindaco metropolitano Virginio Merola ha sottoscritto l’Accordo tra l’Istituto per il Trasporto e la Logistica e i partner del progetto SULPiTER. Oggetto dell’atto è l’organizzazione del partenariato e la gestione dei rapporti tra l’Istituto per il Trasporto e la logistica, capofila del progetto, e i singoli partner, anche finanziari, tramite la definizione degli obblighi e diritti reciproci e la definizione della struttura organizzativa della partnership in relazione al raggiungimento degli obiettivi.

Il settore della logistica svolge per il territorio bolognese una funzione fondamentale per lo sviluppo e la ricchezza del sistema produttivo. Al tempo stesso però il settore logistico rappresenta certamente uno dei fattori di maggiore impatto rispetto alla funzionalità della rete stradale e alla qualità dell’aria.

Il Piano della logistica sarà quindi sviluppato con la collaborazione dei principali attori istituzionali (Comune di Bologna e Regione Emilia-Romagna), con il coinvolgimento e la partecipazione degli enti, degli operatori e delle associazioni beneficiando del confronto con realtà europee e con il supporto di esperti internazionali.

L’area di riferimento del progetto è la così detta Functional Urban Area (FUA), cioè l’area in cui si sviluppano le maggiori relazioni funzionali tra trasporti ed economia, in particolar modo considerando la relazione tra centro urbano (con accessi spesso regolamentati) e area metropolitana.

Il progetto è fondamentalmente suddiviso in tre aree di lavoro: una prima parte analitica che si propone l’obiettivo di elaborare un quadro conoscitivo relativo alla logistica delle merci, la seconda parte riguarda la governance e la partecipazione degli stakeholder, di cui verrà fatta una mappatura sia per la parte pubblica che per quella privata al fine d’istituire una Freight Quality Partnership in ogni Area funzionale, la terza area e principale sarà il Piano della logistica sostenibile delle merci, che dovrà trovare la sua collocazione all’interno del PUMS metro bo (strategia n 8 delle Linee di Indirizzo).

Il budget del progetto per la Città metropolitana di Bologna è di 168.437 euro di cui l’80% finanziato da fondi FESR e il restante 20% finanziato tramite il Fondo di Rotazione gestito dal Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione economica.

Il progetto è stato candidato dalla Fondazione per il Trasporto e la Logistica, con sede a Bologna, che svolge il ruolo di capofila. Sono complessivamente 14 le organizzazioni partner, provenienti da 6 paesi europei: Italia, Ungheria, Slovenia, Polonia, Germania e Croazia. Oltre alla Città metropolitana di Bologna i partner sono Brescia Mobilità S.p.A., Unioncamere Veneto, CEI Central European Initiative, Municipalità del 18simo distretto di Budapest, Municipalità di Vecsés, Università di Maribor, Municipalità di Maribor, Istituto per la Logistica di Poznań, Città di Poznań, Società per lo sviluppo economico della Regione di Stoccarda, KLOK Centro di cooperazione Logistica, Città di Fiume.

Il Progetto avrà la durata di 3 anni e l’accordo di partenariato avrà decorrenza dalla data disottoscrizione da parte di tutti i partner e resterà in vigore fino al completamento degli obblighi del capofila e dei partner nei confronti dell’Autorità di gestione del Programma Interreg CENTRAL EUROPE.