coro-baronia-di-torpeGrazie all’impegno del Circolo Nuraghe di Fiorano Modenese, in collaborazione con le amministrazioni comunali di Castellarano e Scandiano, della Fasi e della Regione Sardegna, il distretto ceramico ospiterà nel prossimo weekend il Coro Baronia di Torpè, comune del nuorese nel quale si trovano diversi nuraghi dell’età del bronzo.

Formato da circa venti elementi uniti dalla passione per la musica, il canto e le tradizioni popolari sarde, diretti dal Maestro Francesco Ganga, il coro si inserisce nel filone del canto polifonico maschile a quattro voci virili definito “a sa nugoresa”, formato da: “Su Bassu” (basso), “Sa Contra” (baritoni), “Boche” (tenori secondi) e “Mesu Oche” (tenori primi), con l’ausilio di voci soliste attinte dal coro stesso a seconda delle esigenze dei singoli brani.

Il canto a “sa nugoresa” rielabora in forma corale gli aspetti più particolari della musicalità sarda che vanno dal “Canto a Tenore” al “Canto a Chitarra”, dai canti sacri ai canti profani in genere. In particolare il Coro Baronia di Torpè esegue brani della tradizione Nuorese,  Gallurese e Logudorese, oltre ad avere inserito canti alpini e internazionali. Ma in prevalenza sono vecchi canti monodici spesso tramandati a voce: ballate, racconti, inni, lodi popolari, filastrocche, ninne nanne e poesie dei più apprezzati poeti dialettali.

Il coro, nel suo soggiorno nelle nostre terre, unirà esibizioni e visite, avendo come base il Coro La Baita di Scandiano. Venerdì visiterà la Galleria Ferrari e il Palazzo Ducale di Sassuolo prima di trasferirsi a Castellarano per esibirsi, nell’ambito della Festa dell’Uva, nella Chiesa di Santa Croce, insieme al Coro La Baita e a un altro coro locale.

Sabato prevede la visita alla Sala e al Museo del Tricolore a Reggio Emilia, nel pomeriggio visita di Scandiano, con esibizione alle ore 18 nel cortile della Rocca dei Boiardo in occasione dell’avvio delle celebrazioni per il 50° del Coro La Baita.

Domenica 18 settembre alle ore 11.30 il Coro partecipa con propri canti alla Messa presso la Basilica della Beata Vergine del Castello di Fiorano e conclude la visita con il pranzo al Circolo Nuraghe, presso la sede a Villa Cuoghi. Nel pomeriggio è prevista una esibizione prima del ritorno in Sardegna.