stalkingQuasi cinquemila messaggi in sei mesi, con insulti, minacce e l’accusa di essersi inventata la violenza sessuale per cui era stato condannato. E’ il comportamento tenuto da un moldavo di 33 anni, residente a Bologna, nei confronti del quale è stato disposto il divieto di avvicinamento a meno di 100 metri dalla moglie – con cui è in corso il giudizio di separazione – e dai luoghi frequentati dalla donna e dalla figlioletta. Il provvedimento, eseguito dalla Polizia, è stato emesso dal Gip.
L’indagine nei confronti dello straniero è per stalking e sostituzione di persona. Oltre ad aver tempestato la donna di messaggi, via telefono e social network, e aver molestato familiari ed amici, aveva anche creato un falso profilo Facebook in cui aveva pubblicato foto di lei e atti processuali. L’uomo era già stato condannato a tre anni e sei mesi sempre per atti persecutori, violenza sessuale e maltrattamenti nei confronti della donna.