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Prosegue la dodicesima edizione di Poesia Festival e domani venerdì 23 settembre entra nel vivo con tanti appuntamenti, tutti gratuiti, con grandi nomi della poesia, del teatro e della musica che si esibiscono in alcuni borghi antichi dell’Unione Terre di Castelli.

Si comincia nella Rocca di Vignola alle ore 18.00 con “La poesia del mondo”: Walter Siti,  presenta il suo libro “La voce verticale”, edito da Rizzoli, in un viaggio nella lirica di ogni tempo e paese. Siti ripercorre la storia della poesia discutendo del suo libro, sottotitolato “52 liriche per un anno”: il volume contiene tutte le liriche e i commenti che ha raccolto per la sua rubrica settimanale “La poesia del mondo”, pubblicata su La Repubblica nel corso del 2014.

Sandro Lombardi, attore, regista e artista teatrale a tutto tondo, ci guida con la sua voce all’ascolto delle poesie più belle scelte da Siti. Ad accompagnarli gli interventi musicali della chitarra di Andrea Candeli, mentre introduce l’appuntamento Guido Mattia Gallerani.

Siti, modenese, oltre a collaborare con quotidiani come, appunto, Repubblica, è stato docente universitario e ha curato i Meridiani delle opere di Pier Paolo Pasolini. Intellettuale attento alla cultura di massa, ha partecipato alla creazione di alcuni programmi di successo come “Il Grande Fratello”. I suoi romanzi, come “Scuola di nudo” (1994) e “Troppi paradisi” (2006), sono ormai oggetto di studio corrente. Con “Resistere non serve a niente” (2013) vince il Premio Strega.

Sempre domani, ma a Marano sul Panaro a partire dalle ore 21.00, presso il Centro Culturale di via 1° Maggio Ugo Pagliai legge e interpreta lo spettacolo “Da Garcia Lorca a Neruda”. La poesia in lingua spagnola attraversata dal grande interprete al contatto con i suoni e le voci dei suoi protagonisti. Ad accompagnare Pagliai, uno dei maggiori esponenti del teatro nazionale, sarà la chitarra del maestro Andrea Candeli, oltre a Michele Serafini al flauto, la voce e le danze di Corrado Ponchiroli (cajon) e Chiara Guerra (ballo). Si tratta di una trasposizione artistica della tradizione poetica spagnola, ricca di tradizioni folkloristiche culturali, fortemente dominate da colori e sentimenti, capaci di trasmettere emozioni tanto profonde nella loro semplicità primitiva. Ugo Pagliai, pistoiese, popolare attore già negli anni settanta come protagonista di diversi sceneggiati televisivi come “Il segno del comando” (1971) e “L’amaro caso della baronessa di Carini” (1975), dagli anni Ottanta si dedica quasi esclusivamente al palcoscenico, con alcune importanti apparizioni come “Bugie sincere” di Vittorio Gassman. Attualmente è direttore artistico della stagione di prosa del teatro comunale di Teramo. Per il cinema numerose sono state le partecipazioni: con registi che vanno da Giovanni Fago a Luigi Comencini con cui ha girato “Dio mio come sono caduta in basso” e “Cuore” per la tv.

Sempre a partire dalle ore 21.00 ma a Castelnuovo Rangone nella Sala delle Mura di Via della Conciliazione 1/a i poeti Paolo Valesio e Gian Mario Villalta leggono le loro poesie e dialogano con Alberto Bertoni. Un’occasione per ascoltare per assaporare la differenza della parola poetica e l’interrogazione che essa suscita sui poteri della mente tramite l’esperienza di un poeta italiano con un vissuto internazionale come Paolo Valesio e i versi crudi e taglienti di Gian Mario Villalta, due tra i maggiori poeti del nostro presente.

 

 

E ancora: a Teatro La Venere di Via Doccia 72, a Savignano sul Panaro dalle 19.00, “Aspettando Alberto Fortis”: appuntamento tra musica e poesia a cura della scuola di musica del circolo culturale “Ponte Alto Graziosi” di via Andrea Costa 112 di Savignano.

A partire dalle 21.00 infatti Alberto Fortis infatti si esibisce in concerto ripercorrendo i suoi successi storici in un live dal suo nuovo tour teatrale. A seguire dialoga con il giornalista Leo Turrini dell’importanza della poesia nella sua carriera di cantautore e autore di brani di successo.

Al termine del concerto ci sarà un saluto conviviale offerto dal Circolo Graziosi. Fortis debutta come cantautore nel 1979. Con un milione e mezzo di copie vendute e all’attivo 19 album, tra cui l’ultimo “Do l’anima” (2014), è considerato tra i grandi protagonisti della canzone italiana degli ultimi decenni, vantando collaborazioni internazionali e performance live negli Stati Uniti. Ambasciatore UNICEF, si è distinto per i suoi temi sociali e umanitari.

Non mancano gli appuntamenti anche a Castelvetro di Modena: dalle 18.30 presso l’Enoteca Bicer Pin Paolo Benvegnù dialoga con Andrea Tinti. A seguire “La canzone, la poesia, la musica”: dalle 22.00 presso il Teatro di via Tasso l’artista si esibisce in concerto.

Concluso il tour italiano ed europeo dell’ultimo album da solista Earth Hotel, Benvegnù regala al pubblico un’ampia scelta dai suoi ultimi successi, alla scoperta di un ritmo interiore e lirico, e alla ricerca delle assonanze segrete tra musica e parola. Dopo l’esperienza di rock alternativo negli anni Novanta con la band gli Scisma, approda a un timbro più intimista e raffinato con “Piccoli fragilissimi film”, suo primo album da solista nel 2004. La sua musica e la sua chitarra attirano l’attenzione di artisti come David Riondino, Stefano Bollani e Mina, con cui ha ideato progetti collaborativi.

 

Prosegue poi nei giorni del Poesia Festival “Io… sono anche Poesia”: parole, pensieri, emozioni, immagini, letture, suggestioni dal Laboratorio di Poesia del Centro “I Portici”, mentre fino al 30 settembre è in mostra “I volti dei poeti”: nelle nove biblioteche dei comuni del Festival sono esposti sguardi, volti e sorrisi impressi nelle fotografie di Betta Baracchi e Serena Campanini che dall’inizio del festival – era il 2005 – hanno fotografato gli ospiti della kermesse.

 

La partecipazione a tutti gli eventi è gratuita.