L’anno della Misericordia voluto da Papa Francesco per la Chiesa universale, interroga tutti, anche chi, come Lapam, ha come obiettivo quello di rappresentare le piccole imprese che appartengono all’artigianato, al commercio, ai servizi, al terzo settore e all’agricoltura.

“Siamo infatti convinti che questo Giubileo non sia ‘interno’ al mondo ecclesiale, ma che vada oltre, aprendo prospettive che vanno al di là dell’appartenenza cristiana, nell’ottica di costruire ponti e di cercare il bene comune – si legge nella nota Lapam -.

I valori cristiani, quelli sottesi alla Dottrina Sociale della Chiesa, sono alle radici della realtà associativa di Lapam Confartigianato, che oggi conta quasi 12mila imprese associate”.

Proprio per questo motivo Lapam ha organizzato un’iniziativa mercoledì 28 settembre alle 20.30 presso la sede centrale Lapam, in via Emilia Ovest 775, per promuovere, grazie alla partecipazione del Vescovo della Diocesi di Modena e Nonantola, Monsignor Erio Castellucci e del Professor Giuseppe Argiolas, Economia e Gestione delle Imprese Università di Cagliari, un dibattito su misericordia e lavoro, a partire proprio dalla piccola impresa, quella maggiormente diffusa sul territorio, che porta dentro di sé un rapporto strettissimo tra imprenditore e collaboratori, oltre che un legame fondamentale con il territorio, con i nostri paesi e le nostre città.

“Sappiamo bene, per averlo vissuto in questi anni sulla nostra pelle, che molti imprenditori hanno scelto di ‘tenere botta’ e di proseguire sulla difficile strada del fare impresa in anni di crisi durissima, anche se non soprattutto pensando al destino non solo della propria famiglia, ma dei propri dipendenti e delle loro famiglie. Siamo convinti, allora, che parlare di temi come la misericordia, la famiglia, la coesione sociale in ambito associativo, non rappresenti una ‘deviazione’ dal nostro obiettivo finale, che è quello di sostenere gli imprenditori e le imprese”.

Aprirà la serata il saluto del segretario generale Lapam, Carlo Alberto Rossi e chiuderanno i lavori le conclusioni del presidente generale Lapam, Erio Luigi Munari.