savigniCi voleva la Nikon e ci voleva lo sguardo. Quando agli inizi degli anni Sessanta prende forma quella che si sarebbe chiamata “contestazione giovanile”, l’obiettivo di Carlo Savigni ne fissa in scatti divenuti famosi le posture e i sogni, i protagonisti. Sono tutti ritratti, quasi sempre in bianco e nero e sempre “in posa”, senza nulla di casuale o colto al volo, come fossero manifesti individuali, propositi per una vita memorabile ancora da cominciare. I protagonisti hanno vent’anni, talora meno, e ostentano i segni della ribellione al mondo dei padri e dei fratelli maggiori, alla gabbia melodica e benpensante che presto il ’68 combatterà con altri mezzi: sono camicie a fiori, colli a punte lunghe come spade, calzoni a righe e soprattutto zazzere e frange, “capelloni”.Di questi giovani, tesi a cambiare la vita propria, non quella di tutti, lo sguardo complice di Savigni fotografa soprattutto le proiezioni immaginative: azzerato il contesto, ciascuno sembra guardarci da un palcoscenico dove vanno in scena sogni di libertà e celebrità che  destinano agli album musicali, non a quelli di famiglia. Alcuni arriveranno lontano –Guccini, Bonvi, i ragazzi dei Nomadi e dell’Equipe 84 – che qui vediamo tutti giovanissimi. Altri naufragheranno in destini tossici; di molti e soprattutto delle giovani donne non ci è dato sapere. Ma nel gesto carico di rivolta e di speranza della sigaretta tra le dita lo sguardo del fotografo coglie il sogno malinconico di una libertà intravista e ancora lontana.

In questa Notte d’arte, il giornalista e curatore della mostra Roberto Serio dialogherà con il fotografo Carlo Savigni, presentando la mostra allestita in PaggeriArte. Una serata da non perdere, anche per la deliziosa cena al Ristorante “La Paggeria”.

 

Carlo Savigni, generazione 1944, incontra la fotografia da giovanissimo, incrociando i primi passi con due compagni di strada dal destino luminoso: Beppe Zagaglia e Franco Fontana. Nel periodo 64/68 scatta quasi tutte le immagini ufficiali dei protagonisti della generazione beat modenese: Equipe 84, I Nomadi, Francesco Guccini, insieme a tutti gli “alternativi” – come Bonvi,  che a Modena si ritrovavano al “Bar Italia”.

Nel 1970, insieme a Franco Vaccari, Gianni Valbonesi, Oscar Goldoni e Claudio Parmiggiani progetta e partecipa alla performance “multimediale” ante litteram: “Pop Whigt? Foto + Suono + Azione”; nel 1975 le sue immagini approdano con successo, per esplicito invito di Franco Fontana, alla Canon Gallery di Amsterdam.

Innovatore e sperimentatore di nuovi orizzonti, ma poco incline alla mediazione, abbandona improvvisamente la professione di fotografo per dedicarsi ad altro: progetta impianti hi-fi per ambienti, fonda una radio “libera”. Ma non abbandona mai del tutto la reflex: scatta per se stesso, in una continua sfida estetica fuori da ogni logica di mercato. Solo di recente ha accettato di mostrare e diffondere i propri lavori.

 

La mostra rimarrà aperta fino al 30 ottobre con i seguenti orari: sabato ore 15-19; domenica ore 10-13 e 15-19.

Tutti gli altri giorni: apertura su prenotazione, da effettuarsi  almeno 24 ore prima  della visita.

Info e prenotazioni  presso URP – Ufficio Relazioni con il pubblico Comune di Sassuolo, Tel. 0536/880801 – urp@comune.sassuolo.mo.it
Programma:  

 

ore 20.00 – Cena presso la Ristorante “La Paggeria” via Rocca 16 – Sassuolo

Menu  

antipasto

Frittatine con code di cipollotto e

Aceto Balsamico Tradizionale di Modena

 

primi

Tortelloni ripieni di patate di Montese e verza serviti al pomodorino fresco e Maccheroncini al pettine serviti con zucchine, datterini e prosciutto di Modena d.o.p. croccante

 

secondo

Coppa di Gran Suino Padano servita al Pignoletto e accompagnato da patate al rosmarino e mesticanza di erbette

 

dessert

Crostata al prugnolo selvatico

Vino Lambrusco Grasparossa, acqua minerale e caffè
inclusi

Prezzo concordato: € 25,00 a persona

Ore 22.00  Carlo Savigni fotografo dialoga con Roberto Serio giornalista e curatore dell’esposizione
Carlo Savigni: sono un tipo antisociale

ritratti di una generazione contro, allestita in PaggeriArte.

Prenotazione obbligatoria per la sola cena  presso l’Ufficio Relazioni con il pubblico: 0536 880801