E’ stata via Legnago la protagonista della seduta consiliare, ma le tre interrogazioni – presentate da Sassuolo2020, Sassolesi, Forza Italia – discusse hanno ottenuto solo il risultato di portare il problema all’attenzione dei più. Caute le aperture dell’amministrazione e in merito ad un confronto pubblico e a soluzioni che tengano in debito conto una petizione che ha raccolto centinaia di firme contro l’attuale assetto viario della zona, rassicurazioni invece in merito al fatto che, ha detto il sindaco, «una volta ultimata la fase di sperimentazione, trarremo le conclusioni, tenendo ovviamente conto delle istanze dei residenti e senza sottrarci ad un confronto pubblico». Sperimentazione, tuttavia, già bocciata dai gruppi consiliari che hanno proposto le interrogazioni. Secondo Giorgio Barbieri «tre mesi di sperimentazione sono troppi» e anche Claudia Severi ha avuto di che ridire sugli intendimenti della Giunta che, ha concluso l’ex sindaco Luca Caselli, «su via Legnago sta prendendo tempo, dimenticando che si tratta di un problema creato dalla Giunta stessa». Alla discussione consiliare hanno assistito non meno di 50 persone, che hanno gremito l’emiciclo proprio per assistere alla discussione delle tre interrogazioni.

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