polizia_provinciale_controlli_cacciaNelle prime due settimane di apertura della caccia alla selvaggina stanziale, come lepri e fagiani, sono stati quasi 200 i cacciatori controllati dalla Polizia provinciale di Modena.

I controlli hanno portato a 40 verbali e due sequestri di selvaggina (per superamento dei limiti al carniere) e di munizioni di piombo in un’area umida dove queste sono vietate.

Le chiamate dei cittadini (al numero della Polizia provinciale 059 209525 attivo dalle ore 6,30 alle 18,30) per segnalare problemi sono state 35, soprattutto per il mancato rispetto delle distanze di sicurezza, un problema sottolinea Fabio Leonelli, comandate della Polizia provinciale, «sempre sentito dai cittadini che spesso ci segnalano la presenza di cacciatori vicino alle case. Ricordiamo che le distanze di sicurezza sono di 50 metri dalle strade e 100 dalle case mentre la sanzione prevista è di 206 euro».

Sullo svolgimento dell’attività venatoria sono stati impegnati i 16 agenti della Polizia provinciale e oltre 70 guardie volontarie che garantiscono, con il coordinamento degli agenti, la copertura del territorio.

I cacciatori modenesi sono oltre quattro mila più circa 1.500 da altre province.

Da questa settimana fino al 30 novembre la caccia prosegue con giornate a scelta del cacciatore (due a settimana) e nel frattempo è partita la caccia collettiva al cinghiale con i metodi della “braccata”(minimo 15 persone con più cani) e della “girata” (minimo quattro cacciatori e un solo cane) che avviene tutti i giorni, tranne martedì e venerdì, giornate di silenzio venatorio, e coinvolge oltre due mila doppiette abilitate dopo aver frequentato un corso autorizzato dalla Provincia.

Il calendario venatorio, da quest’anno unico regionale, dove sono elencati anche le limitazioni ai carnieri, le specie cacciabili e le modalità di caccia, è disponibile nel sito www.provincia.modena.it nella sezione Politiche faunistiche.