arcobaleno-carpiErasmus+ è il programma dell’Unione Europea per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport (2014-2020) che sostiene attraverso finanziamenti comunitari opportunità di studio, formazione, confronto, esperienze lavorative o di volontariato all’estero. Ogni anno viene emesso un bando a cui possono aderire istituzioni scolastiche con progetti specifici di reciproca conoscenza con altre scuole dell’Unione Europea, formando un partenariato che condivide buone pratiche ed esperienze attraverso momenti di visita e scambio.

In linea con gli indirizzi dell’amministrazione rispetto alle Politiche per la scuola nell’ultimo bando la scuola d’infanzia Arcobaleno di Carpi gestita dall’Unione delle Terre d’Argine, quale rappresentante dell’intero sistema scolastico 0/6 anni dell’Unione, ha partecipato con un progetto denominato What’s up in education: new models for future pre-school services. Insieme alla scuola carpigiana, che ha assunto il ruolo di promotore e coordinatore delle attività, sono state coinvolti altri due partner europei, una scuola d’infanzia svedese – Ojeby forskoleenhet – ed una slovena – Vrtec Jelka. Il progetto, presentato insieme ad altre 203 candidature è stato tra i 45 progetti approvati e finanziati con un budget complessivo per tutti i partner di 123.340 euro (poco più di 38.000 euro sono così stati destinati direttamente all’Unione).

Il progetto che ha avuto l’approvazione ufficiale nel mese di settembre prevede alcune azioni volte soprattutto all’incontro tra insegnanti e coordinatori delle tre scuole coinvolte. Nel corso dei due anni di progetto saranno organizzati due meeting in Italia (che ospiteranno i partner europei) ed un programma di scambio che permetterà a 12 insegnanti di ciascun partner coinvolto di lavorare nei servizi educativi degli altri paesi per 8 giorni tra giugno e ottobre del prossimo anno.

Questo scambio oltre ad ampliare la conoscenza di altre modalità educative e organizzative permetterà di potere esportare e sperimentare nell’ultimo anno di progetto le modalità di gestione dei servizi educativi ritenute più innovative e utili per il nostro contesto.

Tutto il progetto sarà realizzato con il supporto delle aree del Coordinamento Pedagogico e dell’Organizzazione dei Servizi alle Scuole e qualità del Settore Servizi Educativi e Scolastici dell’Unione delle Terre d’Argine e supervisionato dall’Agenzia Nazionale Erasmus Plus.

Queste le dichiarazioni dell’Assessore all’Istruzione dell’Unione delle Terre d’Argine Paola Guerzoni: “siamo molto soddisfatti dell’ottenimento di questo importante riconoscimento e anche del contributo economico che la UE ci ha accordato. Questa iniziativa consentirà al nostro sistema di scuole di infanzia di confrontare buone pratiche tra personale educativo in ambito internazionale, attuare sperimentazioni innovative nel campo della didattica, dell’organizzazione e della pedagogia; cogliere un’occasione di aggiornamento professionale che si sviluppa attraverso il confronto e il lavoro d’équipe. Da una parte valorizzeremo quindi il radicamento territoriale della buona storia dei nostri servizi; dall’altra promuoveremo un approccio nazionale e internazionale per sviluppare progetti e servizi con un orientamento contemporaneo e aggiornato. Da alcuni anni stiamo provando a studiare e a sperimentare servizi per l’infanzia più aperti alle esigenze delle famiglie e più innovativi, ma sempre rispettosi del benessere dei bambini (ad esempio le sezioni miste per età dei bambini, i nidi part-time o le sezioni part-time inserite nei nidi a tempo pieno, i centri per bambini e genitori, le aperture serali o nel fine settimana per momenti di confronto tra adulti o laboratoriali per adulti e bambini, i percorsi partecipativi con genitori e cittadini, etc.). Come anticipato questa opportunità internazionale ci consentirà il confronto con esperienze diverse, verificate come efficaci e di elevata qualità; eventualmente potremo quindi proporre al nostro territorio nuove modalità organizzative di servizi per l’infanzia anche valutando l’evolversi delle norme nazionali in materia di servizi integrati per bambini da 0 a 6 anni (poli per l’infanzia)”.