Manghi“Il verdetto delle urne di Campegine, Gattatico e Sant’Ilario d’Enza merita il rispetto che si deve a ogni libera espressione di voto. Cosi il Prsidente della Provincia Giammaria Manghi che prosegue: Questa era la prima prova di fusione a Reggio Emilia tra comuni medi, tra i quali un comune più grande degli altri due. Ed è probabile che la vittoria del No sia figlia della paura di essere egemonizzati dal comune più grande, come non a caso emerso nel corso dei dibattiti che hanno preceduto la tornata elettorale.

Una visione particolare ha probabilmente finito per prevalere su un ragionamento di più ampio respiro, in grado di comprendere la necessità che  – in un Paese che sta sostanzialmente cambiando sotto il profilo demografico, sociale ed economico – anche le istituzioni debbano accompagnare questi mutamenti: per adeguare le proprie risposte alle nuove necessità e dare il buon esempio in tema di innovazione organizzativa e di razionalizzazione dei costi, indispensabile dinnanzi a questo lungo periodo di difficoltà in ambito produttivo e della finanza pubblica.

E’ un tema, quest’ultimo, che al di là dell’esito del referendum di ieri rimane di stringente attualità e impone a tutti noi amministratori pubblici uno sforzo ulteriore per garantire maggiori e più efficienti risposte alle continue e sempre più articolate necessità delle nostre comunità.