Casa-SerenaFa bene l’Assessora ai servizi sociali  a tranquillizzare  parenti ed ospiti di Casa Serena, ma quello che è successo a proposito dell’impianto di riscaldamento, per rispetto dei cittadini va  correttamente riportato alla  loro conoscenza, senza strumentalizzazioni.

Molto probabilmente la perdita del controllo sostanziale su Casa Serena da parte del Comune, dove un altro organo istituzionale , delegato  da una strana norma regionale che contesterò nel merito ed all’autocontrollo del gestore,  non ha fatto e no farà emergere  l’esatta dimensione del problema.

Che la caldaia di Casa Serena era rotta SGP ne era a conoscenza dal marzo 2016.

I bruciatori erano rotti ma non ha fatto niente per sostituirli.

Nessuno parla di responsabilità di SGP nella componente Amministrativa e Dirigenziale.

Il calo delle temperature era previste ed il Sig. Sindaco ha emesso ordinanza per l’accensione anticipata dei termosifoni.

Ho pensato a quell’Assessore del Comune di Sassuolo  che ogni tanto pubblica le previsione dell’ARPA per le sue scampagnate.

Nessuno dice che il problema si è presentato anche nelle scuole ed abbiamo dovuto sopportare la battuta di SGP…… “di mettersi un maglione in più “.

Il gestore ha fatto il suo dovere insieme a tutti i lavoratori per ovviare al problema ed a stare vicino agli ospiti.

Ha fornito circa 40 stufette per riscaldare gli ambienti, visto che la caldaia non partiva.

Gli ospiti  sono stati comunque al freddo per circa 70 ore

Nelle ore di freddo siberiano, è arrivata anche una ispezione della AUSL provinciale e dell’Unione dei Comuni per certificare l’idoneità della struttura… ma del freddo, molto probabilmente in pelliccia non si sono accorti di niente.

Le cose funzionano come un auto con un cilindro bloccato.

La sera è freddo e proprio ieri sera ho interessato i VV.UU di Sassuolo per una loro visita per tranquillizzare gli ospiti e reperire il responsabile della struttura. Mi sembra che non si sono fatti vedere.

Comunque stasera le cose vanno bene e tutto funziona bene.

Un ultima notazione: di sicuro l’Assessora non è stata informata, ma la struttura  per tre giorni (Venerdì, Sabato e Domenica)  è rimasta accessibile a tutti, brava gente e male intenzionati a causa della rottura della serratura pedonale … ma il grave sarebbe stato se un ospite demente aveva voglia di passeggiare fuori.

Come si vede la presenza del Comune di Sassuolo, del resto previsto dal bando di gara è molto importante, per la tranquillità  e la sicurezza degli ospiti

Mario Cardone.