pari-opportunita-convSabato 19 novembre 2016, dalle ore 9.30 alle 12.30, nel teatro Piccolo Orologio di Reggio Emilia (via Massenet 23) si svolge il convegno “Cittadinanza al genere. Gender, chi era costui?”, tavola rotonda contro le discriminazioni aperta alla cittadinanza. L’evento, organizzato dal Comune di Reggio Emilia in collaborazione con la Rete contro le discriminazioni della Regione Emilia-Romagna e si inserisce all’interno delle attività del Nodo di coordinamento territoriale, sportello operativamente referente per la trattazione delle segnalazioni di discriminazione attivo dal 2009 e gestito in collaborazione e rete con la Regione Emilia-Romagna.

Il Comune di Reggio Emilia da decenni è impegnato in prima linea nella lotta contro la violenza, contro ogni forma di discriminazione e nel riconoscimento del valore della differenza di genere. Un impegno che si è concretizzato con la messa in atto di politiche volte a valorizzare la diversità tra maschile e femminile, intesa come ricchezza, risorsa e valore per la comunità, e rinnovato dal Consiglio comunale con l’approvazione, nel novembre 2015, della mozione “Lotta alle discriminazioni per affermare i diritti e il benessere della persona umana”.

L’iniziativa di sabato 19 novembre è un’occasione per fornire una chiave di lettura della parola Genere. Riprendendo la mozione approvata in Consiglio comunale nel novembre del 2015, ad ogni relatore verrà richiesta una narrazione, un contributo personale che metta in luce un aspetto della vita quotidiana dei generi nelle loro forme di inclusioni, esclusioni, discriminazioni, vincoli e possibilità con una attenzione particolare al genere maschile e femminile. Il punto di partenza e di analisi sarà quello per cui le ‘categorie sociali’ esistono nel momento in cui le persone sperimentano soggettivamente nelle loro vite quotidiane episodi di inclusione ed esclusione, discriminazione e svantaggio, aspirazioni specifiche e specifiche identità.

Nel momento in cui ci accingiamo a parlare di diversità, siamo immediatamente obbligati a confrontarci col fatto che ogni persona, sia rispetto alle altre persone sia, più in generale, rispetto alla società nel suo complesso, non ha una sola diversità: oltre a possedere una determinata cultura ognuno di noi è al tempo stesso diverso o uguale agli altri dal punto di vista del genere, della nazionalità, della religione, della classe, della lingua dell’orientamento sessuale come affermato nell’articolo 21 della “Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea”.

L’evento di sensibilizzazione, moderato dalla giornalista Sara Di Antonio, vedrà la partecipazione delle assessora alle Pari opportunità del Comune di Reggio Emilia Natalia Maramotti.

Tra i relatori interverranno Margherita Graglia, psicologa, psicoterapeuta e formatrice, esperta sui temi dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere; Daniela Brancati, giornalista, saggista e scrittrice, esperta di genere e mass media; Rossella Ghigi, docente di sociologa all’Università di Bologna e ricercatrice presso il Centro studi sul Genere e l’Educazione del Dipartimento di Scienze dell’Educazione “Bertin”; Renata Pepicelli, docente di studi mediterranei all’Università Luiss Guido Carli di Roma ed esperta di genere e Islam; Andrea Spada, psicologo e psicoterapeuta, responsabile del Centro Trattamento uomini maltrattanti di Forlì; Germana Corradini, dirigente Servizi sociali del Comune di Reggio Emilia; Alessandra Campani, responsabile area formazione associazione Nondasola, Casa delle Donne, Centro antiviolenza di Reggio Emilia.