gruppo-prin-2016-_-300Diciotto unità di ricerca finanziate, due progetti coordinati da altrettanti docenti dell’ateneo, oltre un milione di euro di ulteriori risorse a disposizione per la ricerca. E’ questo il risultato conseguito da Unimore – Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia attraverso il bando “PRIN 2015” (Progetti di ricerca di Rilevante Interesse Nazionale), il programma destinato dal MIUR al finanziamento di  progetti di ricerca pubblica, allo scopo di favorire il rafforzamento delle basi scientifiche nazionali, anche in vista di una più efficace partecipazione alle iniziative europee relative ai Programmi Quadro dell’Unione Europea.

Complessivamente le risorse messe a disposizione nell’ambito del PRIN 2015 assommano a 92 milioni a fronte di richieste di finanziamento, pervenute dalle 97 università italiane (statali e non), per oltre 2,1 miliardi. Ed i progetti ammessi, che hanno superato l’esame della commissione incaricata di valutare le 4.431 proposte inviate, sono stati in tutto 300.

“Come si può facilmente comprendere dai numeri finali del bando PRIN 2015 – afferma il Rettore Unimore prof. Angelo O. Andrisano – le attese e le aspettative dei ricercatori italiani su questa occasione di finanziamento erano tante, poiché era dal 2012 che non veniva creata una opportunità per attingere a finanziamenti governativi finalizzati al sostegno della ricerca. Tuttavia, la esigua somma a disposizione, fa sì che solo il 6,7% dei progetti presentati riceverà il sostegno del MIUR. Questo ci induce ad una amara riflessione circa l’attenzione e la considerazione che hanno nel nostro Paese la ricerca accademica e di base. Il risultato conseguito dai ricercatori Unimore lo possiamo, dunque, considerare non adeguato rispetto alla qualità dei tanti progetti inviati ed alla vivacità scientifica dei nostri ricercatori, che fortunatamente trovano molta maggiore considerazione e sostegno da parte di istituzioni internazionali e da parte di privati”.

Dei 18 progetti targati Unimore 3 muovono nell’ambito delle scienze umanistiche e sociali, 5 nell’ambito delle scienze della vita e 10 nell’ambito delle scienze fisiche e ingegneria.

E in particolare la prof.ssa Marina Bondi del Dipartimento di Studi linguistici e culturali, sarà coordinatrice di un progetto intitolato “Knowledge Dissemination across media” (disseminazione della conoscenza e mezzi di comunicazione), che ha ricevuto dal MIUR 270.000,00 euro e verrà realizzato in collaborazione con le Università di Milano, Bergamo, Firenze, Pisa, Roma “La Sapienza”, riguardante il ruolo centrale della disseminazione della conoscenza nel mondo attuale e l’indagine delle pratiche comunicative e strategie nei nuovi media e negli ambienti comunicativi digitali; mentre il prof. Clodoveo Ferri del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Materno-Infantili e dell’Adulto coordinerà il progetto condotto in collaborazione con i centri di microbiologia degli atenei di Firenze, Parma e Ferrara su “Impatto dell’infezione da virus a DNA sullo sviluppo di patologie autoimmuni: focus sulla sclerosi sistemica”, relativo al processo di insorgenza della sclerosi sistemica (sclerodermia), una malattia reumatica autoimmune con grave impegno multiorgano, al quale il MIUR ha concesso un finanziamento di 380.000,00 euro.

Gli altri gruppi di ricerca Unimore che partecipano a progetti di ricerca di rilevante interesse nazionale vedono impegnati:

–       prof. Marco Affronte del Dipartimento di Scienze Fisiche, Informatiche e Matematiche su “Quantum Coherence in Nanostructures of Molecular Spin Qubits” (coerenza quantistica in nanostrutture di spin-qubit molecolari) (102.500,00 euro)

–       prof. Carlo Altini del Dipartimento di Educazione e Scienze Umane su “Costellazioni concettuali nel pensiero della prima età moderna. Fonti, testi, fortuna” (30.000,00 euro)

–       il dott. Simone Calderara del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” su “COntactlesS Multibiometric mObile System (in the wild): COSMOS” (sistemi di identificazione biometrica senza contatto da dispositivi mobili) (34.876,00 euro)

–       la prof.ssa Serena Carra del Dipartimento di Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienze su “Tossicita’ di RNA e proteine nelle malattie del neurone motorio” (16.952,00 euro)

–       prof. Mauro Dell’Amico del Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria su “Nonlinear and Combinatorial Aspects of Complex Networks” (aspetti combinatorici lineari e non lineari delle reti complesse) (13.781,00 euro)

–       prof. Eugenio Dragoni del Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria su “Smart composite laminates” (laminati compositi intelligenti) (74.000,00 euro)

–       prof. Domenico Pietro Lo Fiego del Dipartimento di Scienze della Vita (ex Agraria) su “Approccio genetico e genomico per migliorare la composizione acidica della carne di suino per l’ottenimento di prodotti freschi e stagionati con migliori caratteristiche salutistiche” (100.000,00 euro)

–       prof. Roberto Marasca del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Materno-Infantili e dell’Adulto su “Genomic complexity and microenvironmental interactions in the era of novel inhibitors: towards the identification of predictive factors guiding treatment decisions in Chronic Lymphocytic Leukemia (CLL)” (la complessità genomica e interazioni microambientali nell’era dei nuovi inibitori: verso l’identificazione di fattori predittivi capaci di guidare la decisione clinica nella Leucemia Linfatica Cronica – LLC) (39.000,00 euro)

–       prof. Maurizio Mazzucchelli del Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche su “Geochemical and isotopic budget of highly metasomatised sub-continental mantle in the Africa and Europe geodynamic systems: modern and fossil analogues” (caratteristiche geochimiche e isotopiche del mantello subcontinentale altamente metasomatizzato nel sistema geodinamico Afro-Europeo: analoghi moderni e fossili) (55.000,00 euro)

–       prof.ssa Anna Maria Mercuri del Dipartimento di Scienze della Vita su “Società Umane, Cambiamenti Climatico-ambientali e Sfruttamento/Sostenibilità delle risorse durante l’Olocene medio in Pianura Padana. Il caso delle Terramare” (122.171,00 euro)

–       prof. Alfonso Pedone del Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche su “Towards quantum-photovoltaics: ultrafast energy and charge transport in hybrid nanomaterials” (verso il fotovoltaico quantistico: trasporto di carica e di energia ultraveloce in nanomateriali ibridi) (40.166,00 euro)

–       prof. ssa Manuela Simoni del Dipartimento di Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienze  su “Effetti pleiotropici dei farmaci inibitori della fosfodiesterasi 5” (54.500,00 euro)

–       prof. Angelo Marcello Tarantino del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” su “Advanced mechanical modeling of new materials and structures for the solution of 2020 Horizon challenges” (modellazione meccanica avanzata di nuovi materiali e strutture per la soluzione delle sfide di Horizon 2020) (34.100,00 euro)

–       prof. Sergio Valeri del Dipartimento di Scienze Fisiche, Informatiche e Matematiche su “New Light on transient states in condensed matter by advanced photon-electron spectroscopies” (nuova luce sugli stati transienti nella materia condensata, mediante avanzate spettroscopie fotoniche ed elettroniche) (76.604,00 euro)

–       prof.ssa Maria Giovanna Vezzalini del Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche su “ZAPPING. High-pressure nano-confinement in Zeolites: the Mineral Science know-how APPlied to engineerING of innovative materials for technological and environmental applications” (ZAPPING. Nano-confinamento ad alta pressione in Zeoliti: la scienza dei minerali APPlicata alla produzione di materiali innovativi per applicazioni tecnologiche e ambientali) (53.492,00 euro)

–       prof. Gianfrancesco Zanetti del Dipartimento di Giurisprudenza su “Soggetto di diritto e vulnerabilità: modelli istituzionali e concetti giuridici in trasformazione” (25.074,00 euro)

“Anche in occasione del bando PRIN 2015 – commenta il prof. Umberto Del Pennino, Delegato del Rettore per la ricerca – diversi progetti presentati da ricercatori del nostro Ateneo sono  stati  valutati positivamente dai valutatori scelti dal MIUR, sia come parte di  progetti coordinati da altre Università sia come progetti capofila. Questo risultato è di grande soddisfazione, specie a fronte dell’elevatissimo numero di progetti presentati a livello nazionale. E’ anche importante osservare che i progetti premiati appartengono a tutti e tre i macrosettori ormai definiti a livello internazionale (Scienze esatte, Scienze Umane, Scienze della vita) e che solo la limitatezza dei fondi predisposti dal MIUR ha impedito il finanziamento di tanti altri progetti presentati da ricercatori dell’Ateneo,  che hanno ottenuto valutazioni molto prossime al massimo. Anche per questo, tuttavia, non possiamo ritenerci del tutto soddisfatti. C’è sempre la necessità di migliorare le proprie posizioni a livello nazionale, obiettivo che l’Ateneo si è dato nel suo Piano Integrato Triennale e che intendiamo portare avanti con una costante opera di stimolo verso tutti i membri dell’Ateneo”.