progetto-silos-1Il Consiglio comunale di Modena, nella seduta di giovedì 17 novembre, ha dato il via libera all’unanimità al progetto di costruzione di silos grano in strada Attiraglio 133, in variante agli strumenti urbanistici comunali.

“La società Molini Industriali spa – ha spiegato l’assessora all’Urbanistica Anna Maria Vandelli – visto l’aumento del 35 per cento in tre anni della quantità di grano stoccato da agricoltori modenesi, ha segnalato limiti di capacità di stoccaggio e ha presentato domanda per l’ampliamento della propria sede. Tale intervento, che ha visto l’esito positivo della Conferenza di servizi, le consentirà di aumentare la quota di prodotto trasformato esclusivamente con materia prima locale, a vantaggio della stessa azienda e di tutta la filiera agricola. L’ampliamento – ha proseguito – una volta che la struttura sarà a pieno regime, consentirà l’assunzione di due persone (pari al 7 per cento dell’organico), e avrà anche ricadute occupazionali indirette, in quanto i cerealicoltori soffrono da anni un mercato con prezzi ai limiti dei costi di produzione e la possibilità di consegnare il proprio prodotto direttamente all’industria di prima trasformazione anziché a un intermediario aumenta la marginalità sul prodotto stesso, favorendo gli investimenti”.

Il progetto prevede la realizzazione di un centro di stoccaggio per grano costituito da silos metallici edificati su un’area scoperta di circa 4 mila metri quadrati limitrofa alla sede della Molini Industriali, in quanto lo stoccaggio non è scindibile dal processo di macinazione che si svolge nell’area di sedime adiacente. Sarà anche realizzato un collegamento aereo tra la sede e i silos per il trasferimento del prodotto in sicurezza. I silos avranno un’altezza massima di 27 metri una superficie di circa 1.200 metri quadrati e una capacità complessiva di 150 mila quintali. L’area di stoccaggio sarà delimitata rispetto alla ferrovia da un muro ad altezza di un metro e mezzo.

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Sul tema è intervenuto il consigliere Luca Fantoni del M5s che si è detto “assolutamente a favore di questa modifica urbanistica” e ha espresso la speranza di trovarsi ancora di fronte a tale genere di delibere “che sono segno dello sviluppo economico di realtà del territorio”.