ferrovia_treno_modena_sassuoloI problemi riscontrati da tempo sulla linea ferroviaria Modena-Sassuolo e la recente “sfortunata operazione” della sostituzione dei treni Gigetto con convogli Ale 582, dimostratisi inadeguati, sono stati nuovamente al centro di una interrogazione, questa volta a risposta immediata in Aula, di Giulia Gibertoni (M5s).
Dopo i “disservizi” provocati in parte dalle caratteristiche tecniche “sottovalutate” dei nuovi convogli e in parte dalle recenti disposizioni per la sicurezza sulle linee ferroviarie dell’Agenzia nazionale,- ha risposto l’assessore ai trasporti, Raffaele Donini- “ritengo doveroso procedere con il rimborso di una mensilità agli abbonati della tratta”.
Donini ha poi riferito che dopo il ritiro degli Ale 582 “la linea è tornata ad indici di puntualità del 90%”. L’intento- ha annunciato- è garantire con l’inizio del nuovo orario, dal 12 dicembre, “un miglioramento del servizio”. Intanto si sta intervenendo per “affiancare ai Firema già in circolazione altri treni adatti che possano sostituire l’unico Gigetto rimasto”.
L’assessore ha anche parlato di un potenziamento della tratta “molto importante perché, tra l’altro, attraversa gli ospedali del territorio”.
“Stiamo valutando la possibilità di introdurre alcune corse anche alla domenica (oggi non previste) e avviando i cantieri per l’adeguamento delle banchine”.
I nuovi treni – ha anche confermato – arriveranno nel 2019 e sono stati già aggiudicati e ordinati con la “gara del ferro”. “Se avessimo annullato quella gara, così come lei ci indicava,- ha detto rivolgendosi a Gibertoni – oggi non avremmo nemmeno la possibilità di contare su quella fornitura”.
Critica sulla risposta ricevuta, Gibertoni ha annunciato una nuova interpellanza con domande alle quali la Giunta “potrà rispondere in dettaglio indicando interventi e cronoprogramma”. “Chiediamo- ha spiegato- che alle promesse fatte corrispondano i fatti “. Intanto, ad avviso della consigliera, alcune promesse, come quella dell’adeguamento delle banchine, “dimostrano che non tutto era regolare”. Per quanto poi riguarda gli ultimi episodi legati alla sostituzione dei treni Gigetto, Gibertoni ha ribadito che la sperimentazione “andava fatta a tavolino, prima di mettere in funzione i treni, e non gravare sui pendolari. Chiedere scusa non basta,- ha concluso- qualcuno ha sbagliato e deve pagare. I pendolari hanno una dignità, non si può liquidarli con un rimborso dell’abbonamento mensile”.