villani-serataIl “papilloma virus” (il cui acronimo inglese è HPV) è più diffuso di quello che si possa immaginare. Studi recenti dimostrano che la maggior parte delle donne, anche senza saperlo, contrae l’infezione almeno una volta nella vita. Questo virus, tuttavia, può essere causa di lesioni alle mucose e malattie della pelle e, in determinati casi, rischia di progredire verso forme tumorali.

In occasione della Giornata Mondiale dell’AIDS, i proctologi dell’Ospedale di Sassuolo hanno organizzato un incontro aperto a tutti – presso la sala conferenze del nosocomio – per affrontare il delicato tema delle malattie sessualmente trasmesse e in particolare del “papilloma virus”. L’appuntamento è per giovedì 1 dicembre, ore 18.30. All’evento parteciperanno anche: Cristina Mussini, direttore dell’Istituto delle Malattie Infettive di UNIMORE; Maurizio Coppini dell’Istituto di Dermatologia di UNIMORE, il proctologo dell’Ospedale di Sassuolo, Roberto Iacchetta; Flavia Pazzoni dell’Ostetricia e Ginecologia sassolese e Alberto Bignardi, presidente dell’Arcigay Modena. A condurre e moderare la tavola rotonda, il direttore della Proctologia di Sassuolo, Roberto Dino Villani.

Durante la serata, i relatori saranno a disposizione del pubblico per rispondere a domande, curiosità e dubbi e sarà presentato in anteprima un progetto sperimentale tra Policlinico e Ospedale di Sassuolo per la prevenzione e la diagnosi precoce dei tumori HPV-correlati, in modo specifico per i tumori dell’ano. Una novità assoluta, tra le prime “sperimentazioni” in Italia, che crea un’innovativa collaborazione tra infettivologi e proctologi.

La “Giornata internazionale contro l’AIDS”.

Il primo giorno di dicembre è dedicato in tutto il mondo ad accrescere la coscienza dell’epidemia dovuta alla diffusione del virus Human Immunodeficiency Virus – HIV. Dal 1981 l’AIDS ha ucciso 25 milioni di persone, diventando una delle epidemie più distruttive che la storia ricordi. In Italia sono circa 120mila le persone che convivono con l’HIV (in Emilia Romagna il numero è di circa 6 mila persone). Si stima che ogni due ore venga diagnostico un nuovo caso. Sono circa 4mila ogni anno i nuovi contagi a livello nazionale.

 

L’infezione da “Papilloma virus”.

Il virus si trasmette essenzialmente attraverso i rapporti sessuali: è infatti una delle più frequenti malattie sessualmente trasmesse. Le persone che hanno un sistema immunitario vulnerabile sono più esposte al rischio di contagio. I sintomi del Papilloma virus umano variano in base al tipo di infezione. Generalmente, però, i segni più comuni dell’infezione sono i condilomi (comuni, plantari, genitali). Queste lesioni si manifestano come piccole escrescenze, a volte disposte a grappolo, dalla forma che ricorda quella di un cavolfiore.