todini-caio-piSi chiama “Una famiglia per una famiglia” il progetto della Cooperativa Sociale “Madre Teresa” di Reggio Emilia che si propone come una nuova forma di welfare di comunità e di sostegno familiare in cui una famiglia solidale “affiancante” ne aiuta un’altra in situazione di temporanea difficoltà, coinvolgendo tutti i soggetti di entrambi i nuclei. L’intento è quello di contribuire a rafforzare competenze e relazioni, per rispondere alle difficoltà di quelle famiglie che versano in uno stato di vulnerabilità o fragilità economica e sociale.
L’iniziativa rientra nei 44 nuovi progetti in ambito nazionale, regionale o locale, approvati e finanziati da Poste Insieme Onlus, la Fondazione di Poste Italiane nata poco più di un anno fa per promuovere politiche di inclusione e solidarietà sociale. Alle forme di sostegno finanziario – con un investimento complessivo che ha già superato i 2 milioni e  mezzo di euro, Poste Insieme Onlus unisce, grazie alla sinergia operativa con la funzione di responsabilità sociale d’impresa del Gruppo Poste Italiane, un’inedita attività di volontariato aziendale al di fuori dell’orario di lavoro, che costituisce a livello nazionale un’assoluta novità. Sono 33 i dipendenti volontari in Emilia Romagna per un totale di 1.200 in tutta Italia.
«I risultati del primo anno di attività di Poste Insieme Onlus e il rinnovato e più consistente impegno assunto oggi con 44 nuove progettualità sociali e una rete di 1.200 volontari – ha spiegato la Presidente Luisa Todini – confermano come Poste Italiane sia un’azienda che è saldamente radicata da quasi 155 anni nel cuore e nell’anima del nostro Paese, vicina a famiglie e territori, in grado di intercettarne e interpretarne capillarmente bisogni e aspettative, trasformandole da sempre in azioni concrete».

Queste le tematiche dei progetti diffusi sull’intero territorio nazionale: percorsi di aiuto e reinserimento lavorativo per donne vittime di violenza, servizi di assistenza domiciliare e residenziale per persone colpite da patologie, iniziative di sostegno all’invecchiamento attivo e al mantenimento dell’autonomia, azioni di contrasto delle nuove forme di povertà estrema, attività di formazione professionale e valorizzazione del talento e della creatività di giovani svantaggiati e disabili.