Presso l’aula magna della  Scuola Primaria Enzo Ferrari di Fiorano Modenese si è svolto l’incontro dell’amministrazione comunale con i cittadini del capoluogo, presenti i componenti della Giunta Comunale e il sindaco Francesco Tosi, che ha iniziato partendo dal bilancio comunale 2017, che avrà una spesa corrente di 21 milioni di euro e quindi corrispondenti entrate. I trasferimenti da Roma diminuiranno di 230.000 euro, ma si è riusciti a confermare tutti i servizi e a non aumentare rette e tariffe. Poiché anche nei prossimi anni i tagli aumenteranno occorre continuare la lotta all’evasione, in particolare per recuperare Imu e Tasi non pagate di edifici industriali; il lavoro svolto in questo settore, ha spiegato Tosi, ha dato ottimi risultati e ha consentito di recuperare cifre significative, attraverso la possibilità di rateizzazione.

“Un settore nel quale non siamo ancora soddisfatti è quello delle manutenzioni, che ha accumulato ritardi e lavori arretrati. Stiamo cercando di aumentare il personale”. Poiché Fiorano ha una spesa del personale particolarmente bassa, quest’anno è possibile derogare dalla norma di sostituire soltanto un dipendente, ogni quattro dismissioni assumerà quattro o cinque persone. Nel settore della Polizia Municipale, gli standard parlano di un agente ogni mille abitanti; a Fiorano ne mancano sei.

Sarà venduta la farmacia del capoluogo, con una base d’asta di 565.000 per riorganizzare e potenziare quella di Spezzano, consentendo di ottenere gli stessi introiti e di contribuire a parte di investimenti come la nuova palestra di Crociale, l’acquisto degli amvienti per il nuovo sportello polifunzionale.

Nel 2017 si concludono gli iter previsti per le opere pubbliche relativi alla palestra della Scuola Luisa Guidotti, a tre rotatorie: le due del cimitero di Fiorano e quella fra Via Canaletto e Via Viazza, ma non è escluso che vengano iniziate anche la rotatoria fra la Circondariale e Via Canaletto, fra la Circondariale e Via dell’Artigianato. Sono investimenti realizzati grazie a extraoneri; ad esempio la realizzazione del punto vendita di Rossetto ha portato extraoneri per 800.000 euro.

L’incontro è continuato con le domande e  gli interventi dei cittadini sui temi da loro più sentiti: il dovere dei frontisti di tenere pulito il marciapiedi, il corretto uso dei cassonetti, la necessità che Hera aumenti i controlli e campagne di informazione, coinvolgere i cittadini, togliere i cassonetti, tra l’altro sempre circondati da ingombranti abbandonati (per i quali esiste la raccolta a domicilio) da Via del Santuario e Via Bonincontro, strade di accesso alla Basilica della Beata Vergine del Castello che meriterebbero la massima cura, introdurre la raccolta porta a porta (confermato lo studio in corso per realizzarla).

La Giunta ha ricordato come Fiorano abbia raggiunto il 70% di raccolta differenziata e sia stato per questo premiato dalla Regione con 100.000 euro impiegati per ridurre le bollette.

E’ stato ricordato come gli errati conferimenti e gli abbandoni costino al distretto 300.000 euro all’anno; per questo nel 2017 sarà svolta una apposita campagna e introdotta la figura dell’agente accertatore.

E’ stata segnalata la pericolosità degli attraversamenti pedonali  alla rotatoria fra la Ghiarola Nuova e la Circondariale San Francesco; è previsto di intervenire, in occasione della nuova viabilità collegata con la Cisa-Cerdisa, per ridurre le velocità e organizzare attraversamenti sicuri in quel tratto della circondariale. Affrontato il tema delle potature, con la conferma che Via Verdi e il Viale della Vittoria sono in testa alle priorità.

La necessità di intervenire sul centro storico di Fiorano è stata ribadita dalla Giunta, che ha descritto le iniziative in atto e dai cittadini che tra l’altro hanno proposto un servizio navetta (quando giungono i pellegrinaggi) per il trasporto al santuario per chi ha difficoltà alla deambulazione.

Nel 2017/2018 saranno finanziati 70.000 euro di incentivi per le attività commerciali e 200.000 euro per l’arredo urbano.

E’ stata annunciata la volontà, quando sarà possibile, di abbattere la scuola secondaria Leopardi con due possibilità: localizzarla negli 11.000 metri quadrati di dotazione pubblica della Cisa-Cerdisa o operare per ‘poli’: costruire la scuola nell’area oggi occupata dal Campo Cuoghi e realizzare attorno a Piazza dei Ciliegi un polo sportivo che amplii e ottimizzi i servizi di quello esistente.