Saldi invernali 2017 al via. Quest’anno sarà il 5 gennaio, la data di partenza per le vendite di fine stagione: un giorno prima rispetto al 2016, un evento particolarmente atteso. Per i consumatori, anzitutto: oltre un italiano su due – il 58% – si dichiara interessato o molto interessato ad acquistare prodotti, in due casi su tre d’abbigliamento. Ma anche tra i commercianti, che sperano di recuperare un andamento delle vendite natalizie sotto le previsioni.

“I saldi rappresentano un’occasione sia per i consumatori che per i commercianti – spiega Fismo Modena, l’Associazione che riunisce i commercianti del settore moda di Confesercenti – Una boccata d’ossigeno per un settore che non è ancora uscito dalla crisi: in calo anche nel Natale appena trascorso fatta qualche eccezione per qualche negozio di alta moda”.

“L’autunno e il Natale 2016 – continua Fismo – caratterizzati prevalentemente da un clima mite, con poche avvisaglie di freddo, non hanno dato la spinta attesa alle vendite stagionali. E visto che le condizioni del tempo hanno poco invogliato all’acquisto di capi invernali, i clienti dei prossimi saldi avranno a disposizione un assortimento di prodotti superiore alla media da acquistare a prezzo scontato. Per chi ama l’abbigliamento è meglio del Black Friday, anche perché le vendite di fine stagione non sono semplici promozioni. Ma un evento completamente differente: vengono infatti effettuate su prodotti di carattere stagionale o articoli di moda già in assortimento nei negozi, suscettibili, entro un certo periodo di tempo, di deprezzamento. La riduzione dei prezzi per i consumatori, dunque, è mediamente più elevata rispetto ad eventi promozionali. Durante i saldi i consumatori possono comprare articoli di qualità a costi realmente inferiori a quelli iniziali”.

“Ma perché il meccanismo dei saldi funzioni correttamente – conclude Fismo – c’è bisogno di ripristinare un quadro di regole certe e porre fine alla confusione nel settore. Servono controlli per bloccare i pre-saldi illegali e per fermare le pubblicità ingannevoli, che fanno passare la promozione di prodotti che non hanno alcuna stagionalità per vendite di fine stagione. I saldi sono uno strumento utile a consumatori e a imprese, vanno tutelati”.