Una serie di azioni rivolte a tutta la comunità per ridurre gli sprechi. E’ questo il senso del progetto Sprecozero, la rete nazionale degli enti territoriali che si impegnano a combattere lo spreco delle risorse, a cui ha aderito il Comune di Maranello. Particolare attenzione è rivolta al mondo della scuola, con l’idea che la lotta agli sprechi può risultare particolarmente efficace se coniugata con buone pratiche condivise a partire dai cittadini più giovani. Nelle scuole primarie di Maranello, ad esempio, a partire dal 1 febbraio all’interno delle mense sarà fornito gratuitamente ai bambini (855 alunni in tutto) un sacchetto individuale lavabile per portare a casa frutta ed eventuali cibi integri non consumati, come il pane. Si tratta di una sacca antispreco, adatta al contatto con gli alimenti, lavabile e riutilizzabile. Un progetto, quello della Family Bag, avviato con successo la scorsa estate nei centri estivi, e che, insieme ad altri interventi, ha permesso al Comune di ricevere il prestigioso premio nazionale Comuni Virtuosi promosso dall’Associazione Comuni Virtuosi con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente. Sempre all’interno del servizio di refezione scolastica delle primarie Stradi e Rodari è stato avviato, in collaborazione con Banco Alimentare, un progetto di recupero del cibo ancora integro, non consumato, che verrà prelevato giornalmente dalle mense per ridistribuirlo alla Fondazione Orione 80 Onlus, comunità educativa residenziale per minori adolescenti con sede a Magreta. Grazie a queste azioni, coordinate da Markas-Avendo, ditta aggiudicataria del servizio di refezione scolastica, sarà possibile ridurre al minimo gli avanzi e rendere alla comunità un ritorno di cibo che evita lo spreco alimentare. Ma non è tutto: la scuola è da tempo al centro delle politiche di sostenibilità del Comune, con progetti per l’utilizzo dell’acqua pubblica filtrata, per l’utilizzo di stoviglie durevoli (piatti in ceramica, bicchieri di vetro e posate in acciaio anziché monouso), per l’inserimento nei menu di prodotti biologici e a km zero, per l’utilizzo di mezzi elettrici per il trasporto dei pasti, per la riduzione degli imballaggi e l’uso di detergenti ecolabel a ridotto impatto ambientale per la pulizia. Un’altra serie di interventi è rivolta espressamente alla cittadinanza e sarà attivata dal 1 febbraio e fino a giugno. Si tratta del progetto Officina Parsimonia, esperienze a spreco zero per bambini e famiglie proposte nelle scuole dell’infanzia, ai nidi, al Centro per le Famiglie, in biblioteca e durante eventi pubblici come il carnevale e la Notte Rossa, a cura delle cooperative Dolce e La Lumaca: un fitto calendario di laboratori, incontri, giochi e letture animate rivolto a tutta la comunità, una proposta per incoraggiare la cultura della riduzione degli sprechi e sviluppare una maggiore consapevolezza sugli stili di vita. Sono previsti laboratori di riciclo creativo, percorsi alla scoperta della natura, le “Olimpiadi della parsimonia” con prove di abilità e giochi a tema per sensibilizzare la famiglia sui modelli comportamentali consapevoli e sostenibili, incontri sul recupero del cibo in cucina, momenti di educazione ambientale, corso di formazione sulla sostenibilità e la lotta allo spreco per il personale dei nidi e centri estivi, il tutto con l’utilizzo di materiali di recupero e naturali. Sempre in tema di lotta allo spreco, il Comune intende proseguire tutti i progetti e le iniziative pubbliche già attivati (come gli incontri sugli stili di vita sani, sulla cultura dell’autoproduzione e del recupero, gli orti da coltivare per i residenti, i percorsi di formazione sull’alimentazione) rivolti all’intera comunità.