L’unificazione degli ambiti territoriali per la scelta del medico di medicina generale nel distretto di Castelfranco Emilia, è una misura importante che consente di poter scegliere il proprio medico di fiducia nell’ambito dei 6 comuni del distretto sanitario (Castelfranco Emilia, San Cesario, Nonantola, Bomporto, Bastiglia e Ravarino) e non più nel solo comune di residenza.

Ad esempio, sino al 31.1.2017, un residente nel comune di Nonantola poteva scegliere esclusivamente un medico di medicina generale con ambulatorio nell’ambito territoriale di Nonantola, ma non nel resto del territorio distrettuale. Adesso invece i cittadini possono scegliere liberamente all’interno dell’intero territorio distrettuale di Castelfranco Emilia.
Questa ampia libertà di scelta consente ai cittadini di poter optare per un medico di fiducia, e non essere obbligati ad una scelta solo su vincoli territoriali.

Il sindacato pensionati Spi/Cgil di Nonantola plaude a questa iniziativa, di cui è stato esso stesso protagonista di primo piano grazie alla mobilitazione partita diversi mesi fa ad opera dei propri attivisti.

La nuova possibilità di scelta del medico a livello di distretto sanitario, è infatti stata possibile certamente per l’impegno dell’amministrazione comunale di Nonantola che si è fatta portavoce presso il Distretto sanitario e per la stessa disponibilità del Distretto sanitario ad accogliere le richiesta dei cittadini, ma anche grazie alla costante iniziativa di mobilitazione della Cgil e dello Spi/Cgil di Nonantola, e di un gruppo di attivisti, in particolare di Alberto Grenzi, che ormai diversi mesi fa hanno dato il via a questa discussione e hanno costantemente sollecitato l’Amministrazione comunale e il Distretto sanitario ad attuare questa decisione.
Lo Spi/Cgil ritiene che il medico di famiglia sia infatti un insostituibile supporto sanitario e psicologico per tutti i pazienti, e in particolare per gli anziani che sono quelli prevalentemente affetti da patologie croniche.