È dedicata alla “Ricerca che porta speranza” la decima Giornata delle malattie rare che, come ogni anno coinvolge anche la città di Modena con una due giorni ricca di appuntamenti culturali e sportivi, sabato 25 e domenica 26 febbraio, per dare voce ai “malati rari” e sensibilizzare la cittadinanza. Il programma si propone però anche un obiettivo concreto: raccogliere fondi per migliorare l’accessibilità delle strutture della Polisportiva Laghetto di Modena est per renderne più agevole l’utilizzo anche alle persone con disabilità.

Sono oltre settemila le malattie rare identificate fino a oggi, molte delle quali ancora “orfane” di una terapia efficace. Anche se singolarmente interessano meno di un individuo ogni duemila, nel loro insieme nel mondo sono oltre 100 milioni le persone che sono affette da una malattia rara, con ripercussioni su salute e qualità di vita. Si stima che in Italia i “malati rari” siano complessivamente circa 2 milioni. Le malattie rare sono patologie eterogenee, molte delle quali di origine genetica, che colpiscono spesso i bambini. La Giornata internazionale delle malattie rare, istituita nel 2008 sotto l’egida della European organisation for rare disease (Eurordis), cade l’ultimo giorno di febbraio e si propone come occasione di riflettere sull’impatto di queste patologie e su quanto ancora c’è da fare sul fronte della ricerca di terapie adeguate per migliorare la vita dei pazienti che ne sono affetti.

Il calendario delle iniziative modenesi, presentato con una conferenza stampa in Municipio martedì 21 febbraio, è promosso da Sanofi Genzyme, che sostiene la Giornata delle malattie rare fin dalla sua prima edizione, con il supporto del Comune di Modena, con la collaborazione del comitato territoriale del Csi e di numerose realtà attive sul territorio, e il patrocinio di “Uniamo – Federazione italiana malattie rare onlus”.

“La Giornata delle malattie – afferma l’assessore allo Sport del Comune di Modena Giulio Guerzoni – un appuntamento che riesce a conciliare solidarietà e impegni concreti per la città. In questi tre anni abbiamo reso più accoglienti per le persone con disabilità piccole porzioni di spazi pubblici e di verde: prima l’area attrezzata al parco Ferrari, poi la riqualificazione dell’Ooasi di viale marconi e ora lo storico laghetto di uno dei parchi di modena est”. “L’impegno della nostra città per il sociale è costante – aggiunge l’assessora al Welfare Giuliana Urbelli – ma sicuramente si intensifica in queste occasioni. Una bella dimostrazione di come la sinergia sul territorio tra istituzioni, enti, aziende, strutture sanitarie, privati sia un modo vincente per dare vita ad azioni concrete di cui tutti possano beneficiare”.

Nel programma delle iniziative promosse da Sanofi Genzyme, divisione dell’azienda farmaceutica Sanofi con sede in città, la terza edizione della gara podistica non competitiva “ModenaRun4Rare”, associata alla raccolta fondi attraverso la vendita delle magliette della gara, e il viaggio fotografico del modenese Aldo Soligno i cui scatti, “Rare Lives”, immortalano momenti toccanti di vita con la malattia, tra difficoltà, gioie e speranza.

“Siamo orgogliosi – commenta Enrico Piccinini, general manager Sanofi Genzyme Italia e Malta – che il nostro impegno sul fronte delle malattie rare incontri come ogni anno la sensibilità e disponibilità del Comune e delle istituzioni della città. Da oltre 35 anni, mettiamo al centro della nostra attenzione le persone che affrontano malattie gravi e disabilitanti per poter offrire risposte anche dove non esistono terapie”. Come spiega Francesca Carubbi, referente del Centro per le malattie rare dell’ospedale di Baggiovara, i progressi delle conoscenze scientifiche, genetiche e farmacologiche hanno migliorato significativamente la qualità di vita delle persone affette da malattie rare, ma “l’impegno è anche sul fronte educativo e formativo, anche tra i professionisti della salute, per poter diagnosticare e curare queste malattie sempre più tempestivamente”.

Le iniziative modenesi si svolgono sotto l’egida di Uniamo – Federazione Italiana Malattie rare onlus, per conto della quale Serena Bartezzati ribadisce come l’obiettivo sia proprio “rompere il muro dell’indifferenza e far sentire la voce delle persone che vivono con queste patologie”.

Dal lato sportivo, Stefano Gobbi, presidente Csi Modena, sottolinea l’importanza dell’iniziativa “centrale perché parliamo di salute e da settant’anni il nostro comitato lavora per migiorarla con lo sport. Lo sport fine a se stesso non ha più ragione di esistere: dietro a ogni nostra iniziativa c’è la volontà di perseguire un benessere comune.”

IL PROGRAMMA DELLE INIZIATIVE

Domenica 26 febbraio, dalle 9, la 3ª edizione della gara podistica non competitiva “ModenaRun4Rare”, mentre al Pala Molza ci sono laboratori e giochi per bambini

Nel weekend del 25 e 26 febbraio Modena si riempie dei colori della Giornata delle Malattie Rare 2017 che quest’anno ha come tema “La ricerca che porta speranza a chi vive con una malattia rara”.

Il programma delle iniziative propone la mostra fotografica“Rare Lives, il significato di vivere una vita rara”, già visibile sotto le arcate del portico del Collegio, in via Emilia centro. Il foto-racconto, esposto fino al 6 marzo, è stato realizzato dal modenese Aldo Soligno che racconta con straordinaria intensità momenti toccanti di vita con la malattia, tra difficoltà, gioie e speranze. L’edizione di quest’anno, la terza, è stata realizzata in cinque città italiane – Modena, Milano, Torino, Genova e Firenze – per un totale di settemila scatti, 20 patologie raccontate e 38 pazienti incontrati.

Sabato 25 febbraio, al Teatro San Carlo, alle 16.30 ci sarà la premiazione del concorso scolastico “Più unico che raro: illustra le malattie rare come le vedi Con gli occhi tuoi”. Saranno premiati i progetti originali degli alunni delle scuole elementari e medie del Comune e della Provincia di Modena che meglio hanno saputo interpretare il tema del concorso: l’unicità delle malattie rare e l’importanza dell’inclusione e della solidarietà.

Domenica 26 febbraio, con partenza alle 9.30 dal parco Novi Sad, si corre invece la terza edizione di “ModenaRun4Rare”. La gara prevede due percorsi: uno di 10 chilometri per chi corre, e uno di 6 chilometri per chi cammina o pratica nordic walking. Le iscrizioni aprono alle 7.30, alle 8.30 aprirà il Villaggio Giornata Malattie Rare e alle 9 si comincia a muoversi con un’esibizione di parkour, riscaldamento pre-corsa e animazione fitness in collaborazione con la palestra Equilibra. Alle 9.30 parte la corsa, alle 11.30 è prevista la premiazione delle società sportive e alle 12.30 la conclusione della manifestazione. Le iscrizioni, che costano 1,5 euro, sono già aperte. Per info: Csi Modena, atletica@csimodena.it, 059 395357, 340 3149223 www.csimodena.it.

Sempre nella mattinata di domenica, al Pala Molza, dalle 9 alle 12.30, si svolge anche “Kid’s4Rare” che propone sport, laboratori e attività ricreative per i bambini e i ragazzi dai 4 ai 12 anni. L’iniziativa, realizzata dal Csi con lo staff di animatori del centro ludico motorio Oplà e in collaborazione con Decathlon Modena, prevede anche un laboratorio di educazione alimentare nell’ambito del progetto “Mangiando s’impara” di Conad. Ospite d’onore del Kid’s4Rare sarà Enzino, mascotte di Parmareggio, con una merenda per tutti i bambini.