Inclusione sociale, welfare, innovazione e collettività. Sono questi alcuni dei temi attorno ai quali si è svolto il IX Congresso Nazionale AUSER di Reggio Emilia, tenutosi martedì 21 febbraio presso il Centro Internazionale Loris Malaguzzi e che ha visto la rielezione al vertice di Auser Provinciale Reggio Emilia del Presidente uscente, Sandro Morandi.

Una Associazione, quella di Auser Provinciale Reggio Emilia, che oggi, a livello regionale, risulta essere la prima Auser per numeri, avendo toccato quota 5.112 iscrizioni, di cui 2.055 volontari. Persone, queste ultime, che operano su tutto il territorio provinciale e di cui Comuni, strutture sanitarie, scuole, tribunale e altre realtà del territorio si avvalgono.

“Nei quattro anni che sono trascorsi dall’ultimo Congresso siamo cresciuti, e di molto, passando da 4233 a 5112 associati e abbiamo oggi 2055 volontari attivi contro i 1840 del 2012 – ha affermato Sandro Morandi -. Sono cresciute le nostre attività, in particolare gli accompagnamenti, grazie ai nostri 63 mezzi che percorrono oltre 1.300.000 km all’anno per visite e terapie, per aiuti ad anziani e disabili, ma anche come supporto alle nostre attività di socializzazione. Dobbiamo creare una rete che va dal volontariato alle forze sociali e sindacali, a quella parte sana del Paese che crede nei valori della giustizia sociale, dell’equità, dei diritti e della solidarietà, da mettere al centro di un nuovo Patto sociale, per creare una società diversa.”

Alla giornata sono intervenuti, fra gli altri, anche il Presidente della Provincia Giammaria Manghi, il Sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, il segretario generale della CGIL di Reggio Emilia Guido Mora, la segretaria generale dello SPI di Reggio Emilia Marzia Dall’Aglio e il presidente di Federconsumatori Reggio Emilia Giovanni Trisolini.

“Auser – ha dichiarato Giammaria Manghi, presidente della Provincia di Reggio Emilia – rappresenta un pezzo rilevante del nostro territorio, a cui noi dobbiamo una grossa gratitudine. Oggi i bisogni si sono moltiplicati, le risorse diminuite e la soglia di povertà è realmente aumentata. Le Istituzioni devono stare insieme al volontariato, a chi vuole fare collettività. Dobbiamo rimanere sintonizzati per poter fare fronte ai bisogni del nostro tempo e per questo, tra le altre cose, ringrazio Auser per la disponibilità ad impegnarsi sulla questione dei migranti e della loro integrazione nella nostra società.”